Gli italiani sono un popolo che continua a non essere propenso alla stipula di polizze assicurative, preferendo mettere da parte i propri risparmi per eventuali spese impreviste. È quanto emerge dai dati di BNP Paribas Cardif e Ania, che evidenziano come il 38% degli italiani non abbia polizze assicurative al di fuori di quelle obbligatorie, con un 6% assicurato sulla premorienza, un 4% sulla malattia e solo lo 0,5% sul rischio di non autosufficienza. Tra i motivi di questa scarsa attitudine ad assicurarsi, oltre ad un retaggio culturale diffuso, ci sono i prezzi delle polizze visti come troppo elevati e la reputazione negativa delle compagnie assicurative.
Le assicurazioni sulla vita sono le più richieste
Per chi si assicura, in ogni caso, la preferenza ricade spesso sulle polizze vita, utilizzate da molti italiani come strumenti per avere maggiori garanzie durante la vecchiaia. Più di un italiano su due ha infatti progettato gli anni più avanzati della propria esistenza stipulando una polizza sulla vita, che risulta essere tra gli investimenti più comuni secondo i dati di una ricerca SWG. Lo studio individua quattro diversi tipi di risparmiatori – parsimonioso, edonista, audace e prudente – i quali hanno in comune una spiccata propensione per la stipula di polizze assicurative sulla propria vita: indipendentemente dalla propria situazione economica e dal proprio stile di vita, infatti, la polizza vita risulta essere la prima scelta in campo assicurativo, seguita a ruota dalla polizza casa.
I dati sulle polizze casa
La stipula dell’assicurazione sulla propria abitazione sta attirando l’attenzione di un numero di italiani sempre maggiore, interessati a tutelare un bene su cui magari hanno investito i risparmi di una vita. La scelta della giusta assicurazione famiglia o abitazione appare oggi semplificata grazie alla presenza di siti web specializzati come quello di Groupama, ad esempio, dal quale è possibile richiedere anche un preventivo; bisogna però fare sempre delle attente valutazioni in base alle proprie necessità specifiche. SWG riporta che il 35% degli italiani può contare su una polizza casa: un dato in crescita se si considera lo Stivale, ma che risulta comunque molto più basso rispetto ad altri Paesi europei. Esaminando il territorio nazionale il dato più alto lo si ritrova al Nord, in cui il 55,2% delle abitazioni sono assicurate, per poi scendere al Centro al 30,4% fino ad arrivare al 22,4% del Sud. A influenzare questi dati ci sono sia fattori geografici, come l’esistenza di alcune zone più esposte di altre a rischi idrogeologici, calamità naturali o più semplicemente a furti in appartamento, ma anche personali: in più del 60% dei casi si decide di stipulare un’assicurazione sulla propria casa solo dopo aver subito un danno.