SESSA AURUNCA – Stamane il sindaco Silvio Sasso ha pubblicato un post che ha il sapore amaro della resa dei conti. Oliviero è uscito forte dalle elezioni regionali e sembra voler mettere in pratica una serie di vendette che aveva pregustato nel periodo pre-elettorale.
Era chiaro il suo desiderio di mettere fine alla esperienza dell’amministrazione Sasso e di sottomettere di nuovo il ribelle alleato Massimo Schiavone. Ieri, in una riunione presso la sua abitazione, tutto il Gotha olivieriano, sostenuto dai poteri forti locali, in primis i reduci del gruppo Mascolo, hanno preparato il patibolo politico per il Sindaco Sasso e tutti coloro che lo hanno sostenuto. In guerra, non si fanno prigionieri è il ragionamento del delfino di Oliviero, Ciro Marcigliano. Da qui, la reazione del Sindaco che postiamo qui di seguito. Intanto, il toto sindaco dell’area oliviero vede Raffaele Puoti, Lorenzo Di Iorio e Italo Calenzo i tre papabili candidati.
IL POST DEL SINDACO
“Nella giornata di ieri, per interposta persona, sono stato invitato alla luce dei risultati delle elezioni regionali a porre fine all’Amministrazione Comunale con 8 mesi di anticipo sulla scadenza naturale. Ho seriamente valutato l’ipotesi, ma tanti cittadini, militanti e gruppi disinteressati mi hanno indotto a pensare ancora una volta – come ho già dimostrato di fare e di saper fare – al Bene Comune piuttosto che ai soli equilibri politici. Pertanto resterò al mio posto con impegno e dedizione, al servizio della Città e del Territorio, fino a quando tali squilibri non emergeranno nelle forme previste dalla Legge con l’assunzione delle relative responsabilità.
A differenza di altre volte, non ritengo di dover rassegnare le dimissioni per sollecitare interlocuzioni , perché è mio dovere istituzionale richiamare l’attenzione di tutti, maggioranza ed opposizione, sulle gravi conseguenze per l’intera cittadinanza che potrebbero seguire alla mancata approvazione del bilancio come atto conclusivo del risanamento finanziario dell’Ente, nonché sulla brusca interruzione di tante attività di interesse collettivo in piena evoluzione.
Schiena diritta. Sempre!”.