SANTA MARIA A VICO (di Antonino Iorio) – Non si placa la delusione e il dissenso contro i provvedimenti restrittivi del Governo attuati dalla Regione Campania e questa volta a scendere in strada sono stati i commercianti della Valle di Seussola.
Questa mattina, con lo slogan “non pagheremo gli errori della nostra politica”, gli esercenti si sono riuniti in una manifestazione pacifica, ma decisa, che ha comportato il blocco della Statale Appia che collega la zona casertana con il beneventano.
Chiedendo nient’altro se non la possibilità di lavorare e di farlo in totale sicurezza, sia per i gestori che per i clienti, i manifestanti che hanno risposto all’adunanza hanno esternato tutta la loro rabbia e la loro incredulità per le decisioni che si stanno prendendo in queste ore negli uffici di Palazzo Santa Lucia.
Grande la solidarietà dei sindaci dei comuni di Arienzo, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico che, ben comprendendo le drammatiche argomentazioni dei propri cittadini, hanno ascoltato le loro richieste firmando, al termine della manifestazione e di concerto con i rappresentati dei commercianti, un documento congiunto che sono pronti a recapitare non solo all’On. De Luca, ma anche al Presidente Conte affinché non sia vano l’allarme lanciato dai casertani per la salvaguardia e la tutela delle loro realtà socio-economiche.
Benché nessuno lo chiami apertamente lockdown, di fatto, il rigido protocollo varato da De Luca comporta la chiusura e la paralisi delle attività nelle ore di maggior incasso di tutta la giornata lavorativa ed è comprensibile la grande paura degli interessati nel perdere i propri redditi e la propria occupazione.
Una rabbia che si sta diffondendo da Nord a Sud e che oggi arriva anche, e soprattuto, nella aree più interne del Paese, con i Sindaci solidali con i propri concittadini e pronti a dare battaglia al Governatore.