CARINOLA. Lo storico convento di San Francesco in Casanova di Carinola, viene restituito al comune, suo legittimo proprietario. Il comune dal novembre del ’74 lo aveva dato in concessione alla comunità francescana con un contratto rinnovato di 29 anni in 29 anni. Oggi però, senza nessun preavviso e dopo un restauro effettuato appena nel 2006, i francescani hanno deciso di recedere dal contratto e di riconsegnare le chiavi al sindaco. Non ancora chiari i motivi di una così drastica decisione, probabilmente dovuta ai costi di gestione o alla mancanza di frati ad occupare la struttura, e ancora più incerta è la sorte che toccherà all’intero complesso e ai suoi possibili usi futuri.
Nessuno sa ancora cosa sarà del monastero e se le funzioni sacre potranno continuare a svolgersi al suo interno, ma di certo una storia antica e particolare rischia di essere compromessa se nessuno dovesse intervenire per salvaguardare il monastero e i suoi luoghi anche ora che rimarrà disabitato; soprattuto la piccola chiesa edificata per custodire la grotta che la tradizione vuole essere stato il luogo dove dimorò e pregò San Francesco.