CASERTA – La Squadra Mobile della Questura di Frosinone, grazie all’attenzione investigativa contro i reati favoriti dall’emergenza Covid, ha arrestato un uomo che prometteva posti di lavoro in cambio di denaro. L’uomo, pensando di farla franca, ha denunciato una presunta estorsione ai propri danni da parte di una delle sue vittime, ma gli agenti hanno scoperto la verità. Una quindicina le persone truffate finora rintracciate.
La Polizia di Stato di Frosinone ha eseguito, nei confronti di un 45enne residente a Cassino, l’ordinanza di applicazione della misura cautelare detentiva, emessa dal Tribunale di Cassino, per truffa aggravata. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari. L’arrestato si era presentato presso gli uffici della Squadra Mobile di Frosinone per denunciare un tentativo di estorsione ai suoi danni da parte di una persona che, a suo dire, gli aveva prestato circa 3000 euro e che ora pretendeva la restituzione di 44 mila euro.
Ma qualcosa da subito non ha convinto gli investigatori e questo maldestro tentativo di liberarsi di una delle sue vittime gli si è ritorto contro, proprio come un boomerang. Inoltre dalle dichiarazioni rilasciate agli agenti lo stesso ha fatto riferimento alla sua dipendenza dal gioco, condizione che lo avrebbe portato a cercare di reperire denaro in ogni modo e senza scrupoli, proprio per soddisfare la sua ludopatia.
Come emerso dalle indagini, la vicenda ha avuto origine più di un anno fa e si è protratta fino all’ottobre scorso, periodo in cui, l’uomo, con collaudati ed articolati artifizi, ha raggirato tra le province di Frosinone, Avellino, Caserta e Isernia almeno una quindicina di giovani, approfittando del loro stato di necessità essendo tutti alla disperata ricerca di un lavoro.