ALVIGNANO – Un blitz fulmineo, del tutto a sorpresa, nell’ambito di una vasta operazioni di controllo e monitoraggio ambientale del territorio, avvenuto nel noto caseificio di Massimo Ponticorvo di Alvignano e un conseguente provvedimento di sequestro dell’impianto di scarico delle acque reflue dell’azienda da parte del Comando dei Carabinieri Forestale della Stazione di Pietramelara – Nucleo Investigativo Polizia Ambientale ed Agrolimentare sotto la direzione del maresciallo Iodice unitamente al personale dei tecnici dell’ Arpac di stanza al Dipartimento Provinciale in Caserta.
Gli atti di sequestro e la comunicazione di notizia di reato venivano di conseguenza trasmessi alla Procura della Repubblica sammaritana e il fascicolo veniva assegnato al Pubblico Ministero Stefania Pontillo che chiedeva e otteneva dal Giudice per le indagini preliminari, Federica Villano, la convalida del provvedimento cautelativo e la emissione di un sequestro preventivo.