SVENTATO ATTENTATO. Progettavano un omicidio: “Mitragliamo dieci auto”, preso il nipote del boss e socio
AVERSA – E’ nipote di Francesco Iadonisi, elemento di vertice dell’omonimo gruppo camorristico diel quartiere Fuorigrotta di Napoli, uno dei due rapinatori di Rolex e pusher arrestati dai carabinieri di Aversa: si tratta di Enzo Iadonisi, 38enne con precedenti, finito in carcere insieme con il complice incensurato Giuseppe Ciotola, 24 anni, presi lo scorso 2 ottobre nel corso di un blitz in una stanza di albergo in localita’ Varcaturo di Giugliano in Campania, hinterland a nord del capoluogo partenopeo.
Il blitz dei militari ha evitato almeno un omicidio se si considera che, durante l’attivita’ investigativa, gli investigatori sono riusciti a intercettare conversazioni con chiari riferimenti ai loro intenti futuri, finalizzati a scalare posizioni nell’ambiente criminale nel Napoletano (“io e te Peppe usciamo con quella cosa mitragliamo dieci macchine…”).
I due avevano stabilito la loro base in un hotel del Napoletano anche per tenersi lontani dagli scontri in atto a Fuorigrotta che vedono protagonisti gruppi camorristici rivali. Nella stanza di albergo perquisita dai carabinieri dopo il blitz, sono stati trovati droga, denaro, un revolver Smith & Wesson ma soprattutto dei cellulari grazie ai quali e’ stato possibile capire che la coppia aveva a disposizione una mitraglietta.
Negli archivi dei telefoni sono state trovate le foto raffiguranti le entrambe le armi, sul letto, e anche le foto dei Rolex che Iadonisi e Ciotola rubavano per finanziare l’acquisto delle sostanze stupefacente da spacciare. Non e’ escluso, inoltre, che i due consumassero a loro volta la droga.
Davanti all’hotel dove avevano stabilito la loro base, dove spacciavano e dove sono stati anche arrestati, e’ stato trovato lo scooter utilizzato per la rapina messa a segno lo scorso agosto a Lusciano, durante la quale le due vittime, una coppia, sono rimaste ferite da un colpo di pistola esploso dai rapinatori.