CAPUA – In Campania l’alleanza tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle si ripete in soli 3 grandi comuni sui 12 chiamati al voto nella tornata elettorale di giugno.
L’asse “giallorossa” che negli ultimi due anni in regione ha permesso di conquistare comuni importanti, a partire da Napoli ma anche Giugliano in Campania (comune non capoluogo di provincia più popoloso d’Italia con 123mila abitanti), Caivano e Pomigliano d’Arco, alle elezioni amministrative 2022 resta in piedi ad Acerra e Nola, nel Napoletano, e a Capua in provincia di Caserta. Ad Acerra Pd e M5S sostengono la candidatura di Andrea Piatto, attorno alla quale si è creata una maxi coalizione di 13 liste.
A Nola, città natale del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e del fratello Massimiliano, consigliere regionale campano Pd, il “modello Napoli” viene ripetuto con la candidatura di Carlo Buonauro, sostenuto anche da 5 liste civiche, mentre a Capua il candidato unitario di Pd e M5S è Adolfo Villani. Nel Napoletano i coordinatori locali di Pd e M5S hanno lavorato per un’alleanza anche a Pozzuoli sul nome del candidato Paolo Ismeno, saltata a pochi giorni dalla presentazione delle liste a seguito del terremoto politico-giudiziario causato dall’inchiesta sui lavori al Rione Terra, che vede tra gli indagati il sindaco uscente Vincenzo Figliolia (di cui Ismeno è assessore al bilancio).
Il M5S si è tirato fuori e ha deciso di presentarsi alle elezioni con un proprio candidato sindaco, Antonio Caso, mentre il Partito democratico non ha presentato il simbolo. Si era parlato anche di una possibile alleanza a Portici, dopo l’incontro tra il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e il sindaco uscente, e ricandidato, Enzo Cuomo, ma il Movimento 5 Stelle locale ha deciso di sostenere Aldo Agnello insieme ad Europa Verde e Sinistra Italiana.