COVID. Salgono i contagi nei penitenziari: nuovo focolaio nel carcere Casertano: cluster anche tra gli agenti
CARINOLA – Ancora in salita i contagi nelle carceri, con 9 grandi focolai che coinvolgono ciascuno più di cento detenuti, di cui due superiori ai 200 casi. Nel complesso i positivi sono al 31 gennaio 3.859, di cui asintomatici 3.823.
I ricoverati in ospedale sono 24, mentre 12 con sintomi sono curati in carcere. Il 27 gennaio, data della precedente rilevazione del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, i positivi erano 3.733, ma era maggiore rispetto ad ora il numero dei detenuti ricoverati in ospedale, cioè 18.
Le dosi di vaccino somministrate ai detenuti – attualmente 53.691 – sono salite a 102.690. Il focolaio più esteso è a Regina Coeli, con i casi in aumento anche rispetto al 27 gennaio: sono 220, con un detenuto ricoverato in ospedale.
In Campania si aggiunge un altro grande focolaio a quello di Poggioreale, dove sono 111 i detenuti positivi, tre dei quali in ospedale, numeri comunque in discesa rispetto al picco di 198 contagi di gennaio. È nel carcere di Carinola in provincia di Caserta, con 138 casi.
Leggero calo dei casi tra la polizia penitenziaria: sono 1.581 rispetto ai 1.598 del monitoraggio precedente, e 1.541 degli agenti colpiti dal virus sono asintomatici. Quattro invece sono ricoverati in ospedale.
Quattro sono anche i focolai principali che riguardano i poliziotti, ma di dimensioni decisamente più contenute rispetto a quelli che coinvolgono i detenuti. Il più esteso è a Firenze Sollicciano con 52. Seguono Fossano, in provincia di Cuneo – 46 – e i penitenziari napoletani di Poggioreale e Secondigliano, tutti e due con 45 casi.