TRAGEDIA NELL’AGRO. Ciro investito e ucciso da un’auto, una panchina in memoria del 15enne scomparso
CASAL DI PRINCIPE – «Spero che il nostro messaggio lanciato attraverso la posa di una panchina bianca in memoria di tutte le vittime della strada arrivi
dritto al cuore della gente». Sono le parole di Elena Ronzullo,
presidente dell’AMCVS, Associazione Mamme Coraggio e Vittime della
Strada ODV, e mamma di Luigi Ciaramella, morto in un incidente stradale
il 31 luglio 2008.
L’AMCVS ha preparato un progetto che prevede la posa
di panchine bianche in memoria delle vittime e lunedì 4 aprile scorso, a
Casal di Principe, è stata collocata una panchina in memoria del giovane
Ciro Modugno, ucciso sulla strada a 15 anni nell’ottobre 2021.
«Voglio ringraziare innanzitutto Renato Franco Natale, sindaco di Casal
di Principe, e l’assessore Antonio Schiavone per aver subito accettato
la nostra richiesta di dedicare una panchina a Ciro Modugno e a tutte le
vittime della strada. Ringrazio tutti i presenti, il nostro legale
Walter Rapattoni e Carolina Elia, mamma di Alessandro Selvaggio, anche
lui vittima della strada», ha dichiarato Ronzullo.
«La serata di lunedì è stata piena di emozioni, di testimonianze forti e spero che la
panchina possa essere da monito a tutti, perché ognuno deve ricordare
che la strada non è un gioco e che un mezzo di trasporto può diventare
un’arma specialmente quando ci si mette al volante dopo aver bevuto.
Vivere è un diritto, bere è una scelta».
Un appello accolto dal sindaco di Casal di Principe, Renato Franco
Natale, che ha ribadito: «La strada è il luogo dei viaggi, della
conoscenza, del superamento delle distanze, ma può essere molto
pericolosa se la utilizziamo senza il rispetto delle regole e
soprattutto senza rispetto per gli altri. Lunedì, con l’installazione
della panchina in ricordo di Ciro e di tutte le vittime della strada
abbiamo voluto lanciare un messaggio a tutti per evitare che possano
avvenire altre tragedie».
Il sindaco ha anche preannunciato che «in collaborazione con le varie
Associazioni per le vittime della strada, pensiamo di organizzare anche
iniziative nelle scuole con attività di sensibilizzazione su un uso
corretto degli automezzi nel rispetto dell’altro e di se stessi.
Ringrazio l’Assessore Antonio Schiavone per l’impegno profuso per
organizzare l’iniziativa di oggi, ringrazio tutti coloro che sono voluti
essere presenti, ringrazio il comando di Compagnia dei Carabinieri di
Casal di Principe, la Prefettura di Caserta, la Diocesi di Aversa, che
hanno voluto onorarci della loro presenza».
E un accorato ringraziamento alle Istituzioni, alle Associazioni e a
tutti partecipanti è pervenuto anche dalla mamma di Ciro Modugno, che ha
detto: «Ringrazio tutte le persone che hanno partecipato
all’inaugurazione della panchina per Ciro. Un ringraziamento speciale va
al sindaco Renato Franco Natale e all’assessore Antonio Schiavone, per
aver avuto veramente tanta pazienza con me e aver fatto di tutto per
accontentarmi. Grazie anche alle Associazioni Mamme coraggio e Vittime
della strada, al nostro vescovo, al Prefetto per la sua partecipazione,
a tutte le forze dell’ordine e al comandate della stazione dei
Carabinieri di Casal di Principe. Ma un grazie particolare, il più
importante, va al mio angelo Ciro per avermi fatta la mamma più felice
del mondo. Grazie Ciro, grazie per avermi dato la forza di affrontare
questa forte emozione».
Le Associazioni ora auspicano che non vi siano più vittime della strada,
che cessi la sofferenza di tante famiglie che perdono i loro cari negli
incidenti stradali. «Siamo vicini nei tribunali e nella vita di tutti i
giorni alle famiglie che hanno perso un congiunto sulla strada», ha
detto Biagio Ciaramella, vice presidente AUFV e AIFVS e Responsabile
A.U.F.V, A.I.F.V.S, A.M.C.V.S. per la Campania. «Ecco perché speriamo di
poter collocare altre panchine in Italia, in modo che chiunque le veda
possa prestare più attenzione alla guida. La panchina dedicata a Ciro
Modugno è stata benedetta da un delegato del vescovo, è poi seguito un
corteo e la celebrazione della messa. Voglio sottolineare che noi non
vorremmo la posa di tante panchine, vogliamo che nessuno perda più la
vita sulla strada».