CASAL DI PRINCIPE – Anche il secondo figlio di Francesco Schiavone, detto Sandokan, Walter, collabora con la giustizia. Uno dei reggenti del clan dei Casalesi che opera nella provincia di Caserta con diramazione in tutta Italia ha gia’ rilasciato due interrogatorio alla Dda.
La circostanza e’ emersa ieri in tribunale a Napoli nel corso dell’udienza preliminare dell’indagine relativa al controllo da parte del clan del business della distribuzione di prodotti caseari. Walter ha gia’ firmato due verbali con il procuratore aggiunto della dda partenopea, Rosa Volpe. Il primo figlio del capoclan storico, Nicola, si era pentito tre anni fa, anche se nel 2021 una sentenza lo dichiara “inaffidabile”.
E proprio ad aprile del 2018, Walter, che per gli inquirenti dal 2010 era il reggente della cosca, aveva lasciato Macchia di Isernia dove era ai domiciliari con la compagna e il figlio piccolo, per andare in una localita’ protetta. L’adesione al programma che si riserva ai collaboratori digiustizia era forse il primo passo verso la disponibilita’ a parlare con i magistrati; gli altri tre figli di Sandokan, Ivanohe, Libero Emanuele e Carmmine, non lo hanno fatto. In ogni caso, durante la detenzione, Walter Schiavone per gli inquirenti ha continuato a gestire l’affare delle mozzarelle imposte sul territorio da imprese collegate al clan.