CASERTANA (4-2-3-1): Cardelli; D’Anna, Rainone, Polak( dal 68’ Lorenzini), Finizio( dal 60’ Meola); Rajcic( dal 68’ De Marco), De Rose; Turchetta, Carriero( dal 60’ De Vena), Alfageme; Padovan. A disp: Avella, Gragnaniello, Ferrara, Forte, Cigliano, Santoro, Minale, Tripicchio. All: Luca D’Angelo
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Maurantonio; Tiritiello, Quinto, Celli; Di Cosimo( dal 60’ Lobosco), Piccinini, Esposito, Matera, Rada; Lattanzio( dal’82’ Taurino), Croce(dal 60’ Scaringella). A disp: Cilli, Tartaglia, Barisic, Minicucci, Ippedico, Antonicelli, Camporeale, Zingaro. All: Aldo Papagni.
Arbitro: Alessandro Pontedera di Bologna
Assistenti: Ruben Liberato Angotti di Bologna e Alessandro Salvatori di Rimini
Reti: 38’ Padovan, 41’, 47’ Lattanzio
Ammoniti: D’Anna, Tiritiello, Polak, Esposito
Espulsi
Note: Circa 1500, con una folta rappresentanza di tifosi ospiti (circa 130).
Caserta (Oreste Cresci). Falchetti che cadono per la sesta volta fra le mura amiche in questa stagione. Nonostante i primi 45 minuti avessero fatto ben sperare, con i falchetti che hanno trovato la rete del vantaggio grazie al terzo sigillo consecutivo di Stefano Padovan, nella seconda parte di gara i rossoblu hanno praticamente messo in atto un vero e proprio suicidio sportivo. La Fidelis Andria scavalca la compagine rossoblu in classifica, adesso terzultima e, con il turno di riposo previsto dal calendario la prossima settimana, la situazione potrebbe peggiorare. C’è comunque da dire che gli ospiti non hanno fatto granché per portare a casa i tre punti, ma questo aumenta il rammarico per una sconfitta che ha del clamoroso. Iniziare con il piede giusto il nuovo anno, ma soprattutto, inanellare la terza vittoria consecutiva, è l’obiettivo della Casertana. A tal scopo mister D’Angelo, ex dell’incontro, non stravolge la squadra che nelle ultime due uscite prima della sosta ha battuto Catanzaro prima e Catania poi. Alfageme, scontato il turno di squalifica, riprende il suo posto fra gli 11 titolari e, con Turchetta e Carriero, agisce alle spalle di Stefano Padovan. Il giovane attaccante scuola Juventus, rinvigorito dalla doppietta messa a segno al Massimino di Catania, sembra essersi guadagnato la fiducia del tecnico pescarese che lo schiera dal primo minuto. I nuovi acquisti Meola e De Vena (anch’egli ex del match), invece, partono dalla panchina. La Fidelis Andria che arriva a Caserta è una squadra da non sottovalutare: i federiciani, prima della sosta, hanno battuto il Siracusa ed oggi puntano ad agganciare i falchetti a quota 21 punti. Mister Papagni dunque, si affida al collaudato 3-5-2: a guidare la difesa l’ex Quinto, mentre i terminali offensivi sono Lattanzio e Croce. L’altro ex Casertana Taurino, parte dalla panchina in quanto aggregatosi solo in settimana alla squadra. Nonostante l’orario ed il freddo gelido, il solido zoccolo duro della tifoseria rossoblu ha risposto presente. Fase iniziale durante la quale le squadre sembrano studiarsi. Sono i padroni di casa a prendere l’iniziativa ed all’8’ hanno la chances per passare in vantaggio: calcio d’angolo battuto da Turchetta, Rainone svetta di testa colpendo la base del palo, sulla palla vacante si avventa di nuovo il difensore rossoblu trovando, però, una grande risposta da parte del portiere, che con l’ausilio della traversa impedisce alla sfera di insaccarsi. La risposta degli ospiti arriva al 18’: Rada calcia con il destro dalla distanza, la palla però si perde alta sopra la traversa. Incontro combattuto che vive di fiammate, entrambe le squadre non rinunciano a giocare e lottano su ogni pallone. Al 28’ falchetti ancora vicinissimi al vantaggio: Carriero appoggia per De Rose che, dal versante destro del rettangolo di gioco, fa partire un traversone sul quale si avventa Alfageme di testa, trovando però una grandiosa risposta dell’estremo difensore biancazzurro. 5 minuti più tardi è ancora il calciatore argentino della casertana a fallire una ghiotta occasione: lanciato a tu per tu con Maurantonio, Alfageme anticipa di troppo la sua conclusione che è preda dell’estremo difensore. Casertana che spinge sull’acceleratore ed al 38’ passa in vantaggio: grande azione di Turchetta sulla fascia sinistra, la palla a seguito di un rimpallo giunge sui piedi di Stefano Padovan che, in area di rigore, difende la sfera si gira e fa partire un diagonale che non lascia scampo al portiere. Immediata la reazione degli ospiti che alla prima vera conclusione verso lo specchio della porta, trovano il pareggio: al 41’ Lattanzio dal limite dell’area di rigore calcia a rete, la sua conclusione non è irresistibile ma batte comunque Cardelli, non esente da responsabilità. È l’ultima emozione della prima frazione di gioco: allo scoccare del 45’ il direttore di gara emette il duplice fischio e decreta la fine del primo tempo. Alla ripresa dell’incontro i due tecnici non hanno effettuato sostituzioni: scendono in campo gli stessi 22 protagonisti dei primi 45’. Pronti via la Fidelis Andria trova la rete del vantaggio: 47’ clamoroso errore di Cardelli che involontariamente serve Croce, il numero 9 biancazzurro che si allarga e perde il pallone, la difesa rossoblu non riesce a rinviare, e in maniera rocambolesca la palla viene ancora recuperata da Croce che serve l’accorrente Lattanzio che, a porta sguarnita, insacca e firma la sua personale doppietta. Al 60’ D’Angelo corre ai ripari ed inserisce i due nuovi acquisti De Vena e Meola al posto di Carriero e Finizio. Sono ancora gli ospiti però a creare insidie alla difesa casertana: al 61’Scaringella entrato pochi secondi prima, servito in area di rigore a pochi passi dalla linea di porta impatta la sfera nonostante il pressing di Meola, la sua conclusione termina alta sopra la traversa a Cardelli battuto. Casertana che, una volta subito il gol, è incapace di riorganizzarsi e soprattutto non arriva praticamente mai al tiro in porta. Al 79’ è Turchetta a provare a dare una scossa ai suoi: il numero 27 rossoblu dribbla due avversari, si accentra e calcia in porta, la sua conclusione centrale però, è facile preda di Maurantonio. Ancora Casertana che tenta il tutto per tutto: all’88’ D’Anna crossa per Alfageme che di testa batte Maurantonio, ma il guardalinee solleva la bandierina per segnalare la posizione irregolare dell’attaccante rossoblu, invalidando la rete. Sugli sviluppi della punizione, la palla giunge sui piedi di Lorenzini che involontariamente serve Piccinini. Il biancazzurro, a tu per tu con Cardelli, calcia in porta trovando, questa volta, la risposta del portiere rossoblu. Casertana che un minuto doporeclama per un calcio di rigore su Turchetta, ma sono gli ospiti a sfiorare di nuovo la rete del 3 a 1: Scaringella servito in area di rigore a porta vuota, calcia alto. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro emette il triplice fischio che decreta la sesta sconfitta casalinga per la Casertana.