Caserta (Oreste Cresci). La Casertana cade per la sesta volta allo stadio Pinto, in questa stagione. La sconfitta maturata contro la Fidelis Andria riporta i falchetti ad occupare la terzultima posizione in classifica, scavalcati dalla compagine pugliese ,e rischia di spegnere gli entusiasmi di una piazza che, dopo la vittoria di Catania, era tornata ad esaltarsi. In sala stampa a commentare la disfatta, è intervenuto mister D’Angelo: “nel primo tempo abbiamo avuto 6-7 palle gol contro nessuna, e già questo è indicativo. Nel secondo tempo siamo andati in difficoltà e non ci aspettavamo di andare sotto- commenta il tecnico- stiamo lottando per la salvezza e non dobbiamo sbagliare. Siamo rimasti scossi dai gol che ci siamo fatti da soli. Nel calcio l’aspetto mentale è fondamentale, nel primo tempo dovevamo andare a riposo in vantaggio e invece, come già successo, prendiamo gol sul finire del primo tempo. Quando si perde si pere tutti, non possiamo colpevolizzare solo 2 o 3 calciatori. Il calcio è uno sport di gruppo si perde tutti insieme. Il mercato? Non mi aspetto niente, la squadra va bene così. Le sostituzioni in difesa? Polak era ammonito e Finizio era un po’ stanco, nulla di particolare. La sconfitta è molto brutta. La sosta? È relativa, ci sarebbe stata anche se avessimo vinto. Il campionato non è finito oggi e dobbiamo ricominciare a fare punti dall’Akagras. Abbiamo qualche difficoltà a capire che la partita va vissuta in ogni momento, non è un caso che noi prendiamo sempre gol nei minuti finali del primo tempo- conclude- siamo un po’ troppo superficiali ma la squadra è una buona squadra. Mi assumo io tuttecle responsabilità. In casa o fuori cassa non cambiano atteggiamento, solo con il Lecce ci siamo difesi. Poi i gol presi oggi hanno poco a che fare con la tattica. La squadra deve entrare nella mentalità di doversi salvare, non dobbiamo prendere gol sul finire del primo tempo è questo che dobbiamo capire. Il gol annullato? Non lo so non ne ho parlato con Alfageme ma mi auguro che sia stata presa la decisione giusta”. A metterci la faccia è anche il capitano Rajcic: “purtroppo è un momento che dura da troppo tempo. Siamo assolutamente convinti di poterci salvare e, con il lavoro, usciremo da questa situazione. La pausa non ci ha fatto bene perché abbiamo perso lo slancio che avevamo. Abbiamo sprecato parecchie occasioni ma l’unica medicina è il lavoro. Siamo consapevoli del nostro autolesionismo. I nostri errori e le nostre paure ci hanno portato a sbagliare ma non abbiamo più tempo per sbagliare. Spero che sia la prima e ultima volta che sbagliamo in questo girone di ritorno. Dopo una partita del genere posso fare mea culpa ma so come lavoriamo in settimana, noi ci vogliamo salvare. In questo momento accettiamo le critiche stiamo zitti e lavoriamo. Le sconfitte in casa? Non siamo una squadra di contropiede, accettiamo il rischio ma in questo momento dobbiamo correggere i nostri errori”.