Caserta. Sono durissime, ancor più dure di quelle pronunciate su la7, le parole che Nunzia De Girolamo affida alla più antiberlusconiana delle testate giornalistiche, quella di Repubblica. La De Girolamo parla di metodi clientelari e camorristici mettendo sul banco degli imputati il coordinatore regionale Domenico De Siano, Luigi Cesaro, e la stessa Mara Carfagna, presente al momento del deposito delle liste prima della purga contro la sannita. Commenti non vale la pena di farne se non per ripetere, ai lettori, ‘dove è stata la De Girolamo in questi ultimi 20 anni per non accorgersi in che partito stava?’. E ancora, a fronte della richiesta di una decapitazione dei vertici presentata a Berlusconi non si può non replicare con un pernacchio alla De Filippo. De Siano e Cesaro non saranno rimossi. Si metta l’animo in pace.
L’AGENZIA CON LE DICHIARAZIONI DELLA DI GIROLAMO A REPUBBLICA
“In Campania si è consolidato e non da ora un gruppo che gestisce con metodi clientelari e, direi, camorristici il suo potere. Di tutti loro adesso Silvio Berlusconi deve fare piazza pulita”. Lo dice Nunzia De Girolamo (FI) in un’intervista a ‘Repubblica’. Invece il partito ha confermato proprio il coordinatore regionale Domenico De Siano del quale lei ha chiesto la destituzione dopo lo sgambetto che le hanno fatto. E anzi si sostiene che la sua sostituzione è stata decisa dal tavolo nazionale.
“Ma chi è il partito? Il partito non esiste. Il partito è solo Silvio Berlusconi. Non c’è un coordinamento. Non c’è una direzione. Non lui ma altri hanno avuto paura che io potessi impugnare le liste dopo quel che è successo. Ma sono donna di partito. Leale al mio presidente. Non lo farei. Ma pretenderò coi miei avvocati che si vada fino in fondo, che si sappia a chi apparteneva quella manina”, aggiunge.
Quale manina? “Quella che mi ha cancellato da capolista come risultavo da questo foglio, guardi qui… È avvenuto domenica sera quando De Siano, Cesaro, Russo e, purtroppo, Mara Carfagna hanno preso le liste, facendomi scivolare al secondo posto. Da Mara non me l’aspettavo, lei è donna diversa da quelli lì. Per fortuna Gregorio Fontana lunedì mattina si è accorto della sorpresa. Sono andata ad Arcore e il presidente Berlusconi e Ghedini, che ringrazio, mi hanno ‘salvata’, candidandomi in Emilia. Purtroppo io conosco i metodi di alcuni nostri campani”, attacca De Girolamo.
“Il coordinatore Domenico De Siano non è persona degna di guidare Forza Italia nella mia terra. Luigi Cesaro al suo fianco ancora meno”. Ha parlato di metodi camorristi, da gomorra.”Parlando di Campania è facile l’accostamento. A Bologna non sarebbe mai successo. Io parlo di un metodo culturale, diciamo così, da estirpare. Ma lo può fare solo Berlusconi. Gli chiedo di dare una punizione esemplare, stavolta: deve commissariare il partito regionale – risponde – C’è tutta una Forza Italia da rifondare, lì. Per dare spazio a quella pulita, quella buona”.