Caserta. La pazza idea, per parafrasare Patty Pravo, è venuta al Governatore della Campania Vincenzo De Luca, iperinteressato a che la fase delle candidature non provochi problemi (col suo carico di aspettative deluse) all’amministrazione regionale.
In tal senso De Luca ha proposto a numerosi consiglieri regionali di scendere in campo direttamente per dare una mano al risultato della coalizione di centrosinistra è data nettamente al di sotto del centrodestra e dei Cinque Stelle. Sotto al 25% la somma delle forze in campo tra Pd (poso sopra il 20%) e gli alleati, un risultato troppo basso per poter pensare di arginare il disastro in fatto di seggi disponibili.
C’è bisogno di una implementazione di impegno da parte di chi, i voti, ce li ha veramente. E allora se pare certo che De Luca ha riportato Gennaro Oliviero nelle liste del Pd, è altrettanto sicuro che De Luca abbia avviato un serio pressing su altri due consiglieri regionali casertani, Luigi Bosco e Giovanni Zannini.
Entrambi avevano declinato l’invito, arrivato dal tavolo di coalizione, ad un impegno diretto anche per evitare di creare problemi interni al Pd dove resta forte lo scontro tra le varie componenti del partito per un posto sicuro in lista. De Luca ha proposto il primo posto del listino proporzionale a Zannini e il secondo posto a Bosco. Stiamo parlando del collegio sammaritano. Se riuscirà nell’impresa la Sgambato finirebbe in terza posizione con veramente poche possibilità di vedersi confermare il seggio. Difficile dire se il pressing di De Luca avrà effetto su Zannini e Bosco ma il tentativo resta la dimostrazione palpabile che tutto può ancora succedere.