COMUNE. Polemica sulla nomina di ex preside a consulente per la scuola: è il padre di un consigliere di opposizione
CASERTA – E’ polemica a Caserta per la nomina a consulente onorario per l’istruzione pubblica, da parte del sindaco Carlo Marino, dell’ex dirigente scolastico Antonio Fusco, papa’ del consigliere comunale Dino Fusco, che pochi giorni prima della nomina del genitore aveva lasciato “Speranza per Caserta“, movimento politico che appena sei mesi fa, al termine delle amministrative di autunno, lo aveva fatto eleggere per la prima volta all’assise civica.
Il consigliere, eletto all’opposizione, per ora non e’ passato in maggioranza, ma la tempistica degli eventi ha fatto infuriare Speranza per Caserta, movimento di ispirazione civica da anni presente nel capoluogo, dove ha sempre fatto battaglie per la cittadinanza come per esempio le ultima contro il Biodigestore o per il riutilizzo a fini collettivi dell’area ex Macrico.
“Non c’e’ nessuna violazione di legge – spiega Francesco Apperti di Speranza per Caserta – anche perche’ l’incarico al preside Fusco e’ gratuito, ma i tempi in cui sono maturate queste situazioni genera delusione e indignazione. Credo che Dino Fusco ora, per coerenza, dovrebbe dimettersi dalla carica di consigliere comunale, o quantomeno passare in maggioranza”.
“Ho lasciato Speranza per Caserta – spiega Fusco – perche’ il loro unico modo di fare politica e’ scatenare polemiche e affrontare i problemi in modo ideologico, senza volerli risolvere concretamente. Inoltre non li ho affatto traditi, come sostengono, perche’ i 400 voti presi alle elezioni sono miei, non certamente loro; e poi ho portato in Consiglio le loro istanze su Biodigestore e Macrico.
Solo una volta non ho seguito le direttive del movimento, quando ho votato alle Provinciali di dicembre invece di astenermi. Sulla nomina di mio padre – aggiunge infine Fusco – devo dire che il sindaco non lo ha contattato attraverso di me, ma mediante altre persone, e poi si tratta di un incarico gratuito, per cui non vedo alcun problema etico. In ogni caso restero’ all’opposizione, dove forse formero’ un gruppo con Romolo Vignola (ex candidato sindaco)”.
“Tutti i nodi vengono al pettine” si legge in una nota a firma del coordinatore cittadino di Speranza per Caserta Danilo Giaquinto”, che ha notare come il 27 febbraio il consigliere abbia lasciato il Movimento e l’otto marzo il sindaco ha nominato consulente il papa’. “Ora capiamo come mai chi qualche giorno fa era nelle nostre file e aveva estrema difficolta’ nel criticare il sindaco” aggiunge Giaquinto riferendosi alle critiche di scarsa combattivita’ in Consiglio piovute su Fusco dall’interno del movimento.