CASERTA – Dal primo luglio al 16 ottobre la residenza reale, patrimonio Unesco, ospita la mostra ‘Frammenti di Paradiso. Giardini nel tempo alla Reggia di Caserta, curata da Tiziana Maffei, direttrice della Reggia, Alberta Campitelli e Alessandro Cremona.
Nelle Sale dell’appartamento della Regina si celebra la più compiuta e conservata tra le residenze che Carlo di Borbone, Re del Regno di Napoli dal 1734, e la moglie Maria Amalia di Sassonia hanno voluto quale segno di potere e di raffinata e cosmopolita cultura, con una mostra dal taglio inedito che unisce ricerca scientifica e spettacolarità. Circa duecento opere tra dipinti, disegni, sculture, erbari, libri e oggetti d’arte e interpretazioni contemporanee raccontano la storia del giardino. Dal complesso della Reggia di Caserta si dipanano temi e vicende mettendo in gioco e in relazione sistemi di ville e giardini che attraversano e interessano tutta la penisola, dal Rinascimento ai primi anni dell’Ottocento. Ne deriva un caleidoscopio di rappresentazioni che, nella diversità di paesaggi, modelli culturali e stili di vita, evocano, attraverso il contatto con la natura, l’Eden perduto a cui l’uomo da sempre aspira.
“Parchi e giardini storici sono un’identità culturale profonda dell’Europa – afferma Maffei – il ruolo della sapienza paesaggistica italiana nel passato è indiscussa. Oggi, finalmente, ne stiamo acquisendo la piena consapevolezza. La scelta di dedicare una misura specifica nel Pnrr al restauro e alla gestione di questi luoghi meravigliosi offre l’opportunità per occuparsi con responsabilità di questo prezioso per quanto fragile patrimonio. L’esposizione della Reggia di Caserta, risultato di un impegnativo lavoro di ricerca grazie alla collaborazione di molti istituti nazionali e studiosi, narra al grande pubblico, così come agli addetti ai lavori, i diversi valori che si celano dietro queste piccole rappresentazioni di paradiso, ricordando le esigenze urgenti di salvaguardia per assicurare la piena accessibilità e la trasmissione nel futuro di tanta bellezza”