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CASERTA - l venticinquesimo anniversario di Ordinazione Presbiteriale è una tappa particolarmente importante nella vita di un Prete. E’ il momento in cui in cui il Sacerdote si ferma a guardare ciò che, con l’aiuto di Dio, è riuscito a realizzare e poi, con rinnovato entusiasmo, si protende verso nuovi orizzonti. E’ ben giusto quindi che questa data venga celebrata con grande solennità. Così, con una Santa Eucaristia presieduta dal Presule della Diocesi, S.E. Mons. Pietro Lagnese e concelebrata da venti Parroci, il 3 maggio u.s., si è celebrato il 25° anniversario di Ordinazione Sacerdotale di don Antonio Di Nardo. 

Davanti ad una folla di fedeli che hanno gremito la Chiesa Cattedrale, il Vescovo ha voluto esprimere il suo vivo apprezzamento per la persona e l’opera svolta dal Sacerdote:

Don Antonio, nato a Caserta nel 1967, fu ordinato Presbitero il 2 maggio del 1998 dal Vescovo Mons. Nogaro. Per altro, continua con molto impegno la sua formazione personale con un costante aggiornamento e molti approfondimenti così da diventare un esperto nello studio agiografico. Nel mese di giugno 2008, si reca in Tanzania, dove è molto sentito il culto per il Venerabile Giacomo Gaglione.
Il 3 aprile del 2017 diviene Dottore in Teologia Dogmatica, con una laurea conseguita presso la prestigiosa Università Teologia dell’Italia Meridionale “San Tommaso d’Aquino”. Molto apprezzata la sua tesi su Giacomo Gaglione. Conseguito, a Roma, il Titolo di Postulatore, si dedica con passione alla postulazione di quest’ultimo ma anche di alcune Religiose fondatrici di Congregazioni, come Madre Isabella De Rosis (Suore Riparatrici del Sacro Cuore), Madre Anna Sardiello (Suore Eucaristiche di S. Vincenzo Pallotti), Madre Maddalena Starace, Madre Teresa Pernice. La sua attività viene molto apprezzata dagli organi competenti così che, il 23 maggio del 2022, viene nominato Primo Consigliere del Collegio dei Postulatori, per il corrente triennio. Quale Postulatore, collabora con il Tribunale Regionale Campano per le cause dei Santi e, ovviamente, con la Congregazione delle Cause dei Santi, in Vaticano.
Don Antonio è dotato di una “penna aurea” che gli ha consentito una ricchissima produzione bibliografica. Citiamo soltanto: “Giacomino l’amico di tutti”, “La Pienezza della gioia nella riscoperta del senso del dolore, Giacomo Gaglione”, “Ascolta figlia dell’Eucarestia, Pensieri di Madre Anna Sardiello”, “Madre Isabella de Rosis, Apostola del Sacro Cuore”, “Amore Riparazione Riconoscenza – La Via Crucis dagli scritti di Madre Anna Sardiello”, “La Compassione dall’Alto della Croce”, “Suor Maria Teresa Pernice – apostola della gioia”, “La santità è l’unico bene dell’uomo – raccolta delle “Grazie”, “La spiritualità del filo d’erba”, “Tu sei un bene per me. Meditazioni per il Clero”.
Don Antonio, oltre ad essere un eccellente scrittore è anche un bravo giornalista:inoltre, collabora con numerosi giornali e riviste tra cui: “L’Osservatore Romano”, “Voce di Padre Pio”, “Famiglia Cristiana”, “Vita Pastorale, “Ostie sul Mondo” di cui è Direttore. Va detto, inoltre, che Don Antonio viene spesso chiamato a tenere conferenze e per guidare gli esercizi spirituali di varie comunità religiose.
Nominato Amministratore Parrocchiale il 29 agosto 2012, ne diviene Parroco il 3 ottobre 2019. In questi anni don Antonio, provvede ad una straordinaria ristrutturazione del tempio, sotto la guida del Sovrintendente ai Beni Culturali Architetto Mariano Nuzzo ed al recupero della prestigiosa Paola d’altare. Si dedica, ottimamente, alla riorganizzazione di tutte le attività pastorali, con particolare cura a quelle giovanili. Nel triste periodo della Pandemia, si prodiga generosamente verso coloro che si rivelano particolarmente bisognosi d’aiuto, avvalendosi della preziosa collaborazione dell’Associazione “L’Angelo degli Ultimi”; Associazione con cui Don Antonio mantiene un proficuo rapporto, fornendo anche generi di prima necessità.
Negli anni, Don Antonio dimostra di essere un eccellente Pastore d’anime, per cui, in data 29 maggio 2022, S.E. Mons. Lagnese, gli affida la cura pastorale di “S. Maria Assunta” di Mezzano, “S. Rufo Martire” in Casolla e di “S. Lorenzo Martire” in Piedimonte di Casolla.
Il Reverendo Di Nardo, rivolgendosi ai fedeli presenti alla celebrazione, ha voluto esprimere i sensi del suo affetto e della sua gratitudine verso i suoi vecchi parrocchiani e nei confronti di tutti coloro che hanno collaborato con lui fin ad ora. Preciso ed attento, ha ringraziato singolarmente tutti i Gruppi, Associazioni e Movimenti con i quali ha lavorato.
Davvero commovente è stato l’abbraccio con cui il Vescovo Pietro Lagnese ha serrato al suo cuore don Antonio.
Al termine della Celebrazione, il Reverendo Di Nardo ha invitato tutti i presenti a festeggiare con lui nei locali del Seminario Vescovile.
Al Carissimo don Antonio Di Nardo vadano i fervidi voti augurali della nostra Redazione per un lungo e proficuo Ministero Pastorale.