Caserta. Il senatore Giuseppe De Cristofaro ha scritto un’interrogazione per il ministro degli Interni Marco ‘Kojak’ Minniti. De Cristofaro affronta il problema della camorra che opera all’interno del territorio comunale di Caserta, con particolare riguardo alle vicende del commercio casertano dove, secondo De Cristoforo, è molto attivo il gruppo imprenditoriale di San Felice a Cancello legato all’ex sindaco Pasquale De Lucia. La possibilità che i proventi delle tangente finisca ‘riciclata’ nel commercio del capoluogo, dove un imprenditore sanfeliciano sta facendo man bassa di locali nel centro storico, è intollerabile per il Senatore. Il ragionamento di De Cristofaro ci potrebbe pure stare. Poi affronta la questione del parcheggio di via San Carlo e qua le cose si complicano. Minniti dovrebbe far pressione sulla Prefettura o sul sindaco Marino per controllare anche l’appalto del parcheggio di via San Carlo, per verificare che tutto sia stato fatto in maniera regolare. Ma se Marino è indagato insieme all’architetto del boss Zagaria e all’ex collega Giuseppe Greco dalla Dda proprio per il parcheggio di via San Carlo, quale risultato conta di ottenere De Cristofaro? Si è reso conto che questa città è al di fuori di ogni possibile logica e legge? Faccia presto a rendersene conto altrimenti passerà altro tempo a presentare inutili interrogazioni parlamentari che non otterranno null’altro che passerelle mediatiche per gli interrogati. Domani, infatti, il parcheggio verrà inaugurato alla presenza delle più alte cariche istituzionali, sindaco Marino compreso, e della magistratura di questa provincia.
L’INTERROGAZIONE DEL SENATORE DE CRISTOFARO
Al Ministro dell’interno – Premesso che, secondo quanto risulta all’interrogante: è stato rilasciato dal Comune di Caserta il permesso di costruire n. 172/09 avente ad oggetto la realizzazione di un parcheggio interrato multipiano in via San Carlo; la realizzazione è stata rallentata da numerose traversie, sia per rilievi di tipo tecnico, che di tipo giudiziario, che hanno coinvolto dirigenti del Comune di Caserta ed ex assessori; sembrerebbe infatti, per quanto segnalato all’interrogante, che Per il parcheggio ed altri “affari” i Carabinieri del nucleo investigativo di Caserta abbiano notificato 10 misure cautelari, arresti in carcere e ai domiciliari e divieti di dimora in Campania, tra cui si ricordano quello all’ex sindaco di San Felice a Cancello (Caserta) ed ex consigliere regionale, Pasquale De Lucia, a Rita Emilia Nadia Di Giunta, ex presidente e amministratore delegato della società “Terra di Lavoro”, Antonio Zagaria, fratello del boss Michele Zagaria, e imprenditori di Casal di Principe. Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso esterno in associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata alla corruzione per un atto contrario ai doveri dell’ufficio e rivelazione e uso di segreti d’ufficio, con l’utilizzo del metodo mafioso; Si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto e delle risultanze delle indagini della Direzione distrettuale antimafia, sezione di Napoli, e se non ritenga necessario predisporre, per quanto di competenza, i controlli necessari per la verifica della coerenza complessiva tra il permesso di costruire e la realizzazione finale del parcheggio; se non ritenga opportuno, proprio a seguito delle numerose vicissitudini giudiziarie che coinvolgono politici locali, amministratori ed imprenditori del nuovo insediamento commerciale che insiste proprio su via San Carlo a Caserta, porre in essere, per quanto di competenza, una seria ed attenta vigilanza sulla legittimità e trasparenza degli affidamenti dei locali commerciali in essere nonché su quelli futuri, dando un forte segnale di presenza dello Stato in un territorio non privo di contraddizioni.
Parcheggio di via San Carlo alla camorra e infiltrazioni 'sanfeliciane' nel commercio casertano, il Senatore De Cristofaro interroga (inutilmente) Marco 'Kojak' Minniti
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