Aversa (Francesco di Biase). Con atto deliberativo del 6 novembre, la giunta del comune di Aversa ha avviato la procedura del Piano Urbanistico Comunale delineando gli indirizzi, i criteri e gli orientamenti di un documento fondamentale, indispensabile e di grande valenza politico-organizzativa. Una nuova visione della città farà da volano per gli obiettivi principali dell’amministrazione, chiamata a redigere un documento di grande rilevanza per la crescita civile e culturale della comunità normanna. “Sarà l’inizio di una nuova stagione del governo del territorio e l’avvio di un percorso di edificazione di una visione lungimirante della città”, fa sapere l’assessore all’Urbanistica, Gilda Emanuele. Ampio spazio alle periferie, al centro storico, allo sport e alle aree parcheggio. “Le linee principali che indirizzeranno il Puc sono la riqualificazione delle periferie, attraverso progetti ad hoc, il recupero del centro storico, che dovrà essere riconnesso alle zone esterne della città anche attraverso i parchi pubblici, le piazze, i parcheggi e gli spazi per attrezzature sportive – continua l’assessora Emanuele – preservando la memoria storica ed i caratteri identitari dei luoghi in cui la collettività si riconosce e si rafforza”. Gli interventi di rigenerazione ambientale interesseranno anche gli spazi che andranno a formare quel sistema vitale di luoghi dedicati all’incontro, al tempo libero, allo sport e allo scambio culturale. Altrettanto importanti saranno gli interventi sulla mobilità, mediante un’attenta previsione di percorsi pedonali e ciclabili attrezzati, e di supporto ai flussi turistici. La città di Aversa si candida dunque a ricoprire un ruolo fondamentale di riferimento per l’agro aversano e per l’area metropolitana di Napoli nord, un anello di congiunzione tra la città partenopea e l’Ager Campanus. “Il turismo rappresenta un fattore di sviluppo economico insostituibile per la città – conclude Emanuele – che vanta una posizione geografica baricentrica tra Napoli e Caserta e una consistente presenza di opere artistiche e monumentali che la pongono in una condizione privilegiata sull’asse di unione storico-artistica tra i due capoluoghi”.