Caserta. È stata disposta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere l’abbatimento di un edificio in costruzione completamente abusivo nella frazione della Vaccheria, località Masseria Ferrara-Rocca Cappuccio. Siamo in grado di mostrarvi alcune immagini delle ruspe che ieri, giovedì 11 gennaio, sono entrate in azione nel capoluogo.
La demolizione dell’immobile è stata disposta dalla Corte di Appello di Napoli che, in numerosi casi, si è espressa con sentenze di condanna passate in giudicato per episodi di abusivismo in tutta la Terra di Lavoro. Tanto imponente il lavoro della corte partenopea che è stato necessario stringere un protocollo di Intesa con la Procura sammaritana proprio per evitare le mancatte applicazione dei dispositivi di abbattimento e sequestro.
La palazzina abbattuta, proprietà eredi Picariello, era ancora in costruzione anche se i lavori si erano fermati molti anni fa dopo la scomparsa del padre di famiglia titolare del bene. La struttura, abbandonata da anni, è stata realizzata in una zona con forte dissesto idrogeologico coperta da diversi incoli: vincolo paesaggistico ambientale, vincolo idrogeologico, vincolo dell’Autorità di Bacino, vincolo sismico e di inedificabilità dal piano regolatore comunale.
L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, prevede l’abbattimento del manufatto, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insisteva il manufatto abusivo, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo condannato con sentenza definitiva, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati dalle demolizioni.
Questa mattina gli operai sono tornati alle macerie della struttura, completamente abbattuta, per avviare le operazioni di rimozione dei detriti che è andata avanti fino al pomeriggio inoltrato.