CASTEL MORRONE – E’ una vicenda che ha tutti i tratti di essere una brutta pagina di calcio locale quella verificatasi ieri a Castel Morrone. Quella che doveva essere una partita di calcio, un momento di aggregazione, pare si sia trasformato infatti in un modo per insultare con epiteti razzisti i tifosi della squadra avversaria e per inneggiare al fascismo. Ad onor del vero, al comunicato di denuncia pubblicato sulla pagina facebook “RFC Lions (Ska Football Club – Caserta)” e che noi alleghiamo in calce al nostro articolo, diversi utenti hanno ridimensionato alcuni episodi segnalati. Ridimensionati, quindi, anche i toni del comunicato, resta comunque ferma la condanna al razzismo e agli episodi registrati ieri in cui, comunque, un gruppo di 15enni, e su questo pare siano concordi anche i tifosi della squadra locale, abbiano assunto atteggiamenti e inneggiato cori fascisti.
QUESTO IL TESTO DEL COMUNICATO
“Scimmia, zingaro, egiziano di merda, bagascia”, sono solo alcuni degli insulti che oggi sono stati rivolti ai ragazzi della squadra ed ai nostri tifosi e tifose venuti a sostenerci a Castel Morrone (CE), da parte di un cospicuo gruppo di giovani tifosi della squadra locale. A fine partita poi, lo stesso gruppo di ragazzini di circa 15 anni si è rivolto ai nostri sostenitori facendo il saluto romano ed inneggiando al duce. Non è la prima volta che subiamo insulti di stampo razzista in trasferta, ma riteniamo che mai come stavolta quanto accaduto non possa essere tollerato. Vedere 15enni col braccio teso, scandire “duce, duce” e vomitare odio verso i nostri giocatori solo perché di colore della pelle diverso, ci fa arrabbiare ed avvilire allo stesso tempo. Proprio all’indomani della strage fascista e razzista di Macerata, ci sarebbe piaciuto vedere e condividere ben altro clima sugli spalti. Ed invece ha vinto ancora una volta l’odio. E la cosa più triste è che siano proprio dei ragazzini ad atteggiarsi a fascisti ed a rivolgere insulti razzisti e sessisti. Purtroppo il buon risultato del campo è passato in secondo piano, così come la bella accoglienza della società e della squadra di casa, che nulla ha a che fare con il comportamento di una parte dei suoi tifosi. Noi non vogliamo starci, non vogliamo cedere alla barbarie xenofoba in cui sta sprofondando questo Paese. Saremo sempre ai nostri posti contro fascismo, razzismo e discriminazioni, sui campi di calcio come nelle strade. Laddove c’è odio faremo inclusione e aggregazione. Orgogliosamente Antirazzisti.