LA SOLIDARIETA’. Il grande cuore mondragonese accoglie due bimbi in fuga dalla guerra in Ucraina
MONDRAGONE – Quella che vi racconteremo è una bella storia di solidarietà ed efficienza, ma anche, purtroppo, una tragica storia di dolore e di paura.
Oksana ed Helena sono sfuggite dalla capitale Kiev in Ucraina qualche giorno fa, città ormai circondata dalle truppe russe e lasciando sul fronte i propri mariti.
Sono riuscite a trovare un corridoio di salvezza per portare in salvo i loro bimbi, una femminuccia di appena un anno ed un maschietto di tre. Dopo varie peripezie ed oltre trenta ore di viaggio, sono riuscite a raggiungere Napoli, dove sono state soccorse e trasportate all’Ospedale del Mare.
Qui si è provveduto alle prime cure del caso con verifiche sanitarie, tamponi ed assistenza, soprattutto, ai due due piccoli stremati dalla stanchezza del lungo viaggio.
A questo punto non sapendo dove andare e avendo solo un parente a Mondragone che non vedevano da decenni, le due giovani donne hanno contattato l’Avv. Alberto Verrengia di Sessa Aurunca che con la sua #carovanaaurunca sta assistendo i rifugiati ucraini che non hanno riferimenti.
Verrengia ha subito allertato le autorità di Mondragone, in primis l’assessore Maria Miraglia che con dedizione, ha prontamente mobilitato la Protezione Civile e la Croce Rossa cittadina.
Gina Petrillo della CRI, Mimmo Boss, Aldo SantaMaria e Nicola Della Corte della Protezione Civile si sono attivati immediatamente per trovare un alloggio temporaneo ai rifugiati.
Le donne ed i due bimbi sono stato raccolti in Napoli dalla #CarovanaAurunca di Verrengia e trasportati alla sede del coordinamento della PC e CRI in via Rifiorita a Mondragone.
Qui sono state accolte dall’Assessore Miraglia e dai volontari che hanno immediatamente donato un passeggino, giocattoli per i bimbi, generi alimentari di ogni tipo e li hanno accompagnate presso un immobile che le ospiterà qualche giorno.
Un momento di grande solidarietà e di grande efficienza da parte di tutti, di cui Mondragone deve essere orgogliosa, ripagato dal sorriso meraviglioso della piccola bimba emozionata alla vista dei giocattoli e di una ritrovata serenità lontana dalle bombe e dalla guerra.