CASERTA – Si avvia a conclusione il lungo iter relativo al dissesto finanziario del Comune di Caserta, dichiarato dalla prima amministrazione guidata da Carlo Marino nell’aprile 2018. E’ di quasi cento milioni di euro (99.594.345 euro) la massa totale passiva ammessa dall’Organo Straordinario di Liquidazione (Osl) presieduto da Marcello Cosconati, e di cui fanno parte Fabrizio Orano e Massimo Cassano; una cifra indicata nella delibera numero 54 che dispone il piano di rilevazione. Il documento definisce la misura del 60% quale percentuale di transazione dei crediti ammessi alla massa passiva; si tratta della massima percentuale prevista dalle norme in materia. L’Osl ha disposto anche che le transazioni verranno proposte ai creditori sulla base dell’ordine cronologico di arrivo delle istanze, ad eccezione dei debiti relativi alle spese vincolate e per i debiti assistiti da privilegio di primo grado, che saranno pagati per l’intero. Nella delibera i componenti dell’organo di liquidazione indicano che la massa totale attiva e’ di 84milioni di euro, che finora sono stati fatti pagamenti per 417mila euro e che risultano ancora non istruite istanze per oltre 4 milioni di euro (4.359.390,48 euro). Il dissesto che si avvia a conclusione e’ il secondo che ha riguardato il Comune di Caserta negli ultimi undici anni; prima dell’amministrazione di centrosinistra guidata da Marino, fu quella di centrodestra con sindaco Pio Del Gaudio, nel 2011, a dichiarare dissesto per troppi debiti.