CAMORRA. Sequestrati beni per 5 milioni a ex consigliere prestanome del boss dei Casalesi
TRENTOLA DUCENTA – La Guardia di Finanza di Caserta ha confiscato il patrimonio di Luigi Cassandra, ex consigliere e assessore al Comune di Trentola Ducenta, condannato per collusione con il clan dei Casalesi, in particolare con la cosca guidata da Michele Zagaria, boss di cui Cassandra era ritenuto il prestanome.
Sotto chiave sono finiti beni per sei milioni, tra cui il centro turistico-sportivo con piscina «Night and Day», situato a Trentola Ducenta, vari appartamenti, due terreni, otto autovetture e una moto, quote di società e conti correnti; un patrimonio abnorme per i redditi dichiarati da Cassandra, così come emerso dagli accertamenti dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Caserta, che hanno passato al setaccio conti e beni dell’ex politico, scoprendo anche che alcuni erano intestati a familiari o prestanome.
Il provvedimento di confisca a carico di Cassandra, oggi collaboratore di giustizia, è stato emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, e fa seguito al sequestro dei beni avvenuto nel 2016.
Cassandra fu tratto in arresto il 25 ottobre 2011 per concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio ed intestazione fittizia di beni, all’esito delle indagini sulla realizzazione del complesso turistico e sportivo “Night and Day” di Trentola Ducenta.
Tale opera era stata fortemente voluta da Michele Zagaria, destinatario della medesima misura cautelare notificatagli nel carcere di Novara, ritenuto socio occulto nell’attività imprenditoriale posta in essere da Cassandra per aver investito nel progetto il denaro proveniente dall’associazione criminale da questi capeggiata.