Maddaloni. Il funzionario comunale arrestato questa mattina, Michele della Peruta, secondo l’accusa utilizzava più o meno lo stesso metodo illecito per tutti i cittadini che attivavano la pratica per sanare abusi edilizi realizzati in passato a Maddaloni; con l’intermediazione geometra Michele Pietropaolo, il funzionario comunale induceva infatti gli utenti, in cambio di tangenti, ad usare falsi bollettini postali già validati e relativi agli anni 1986-1987, sui quali il cittadino interessato ad ottenere la riduzione o l’azzeramento del debito con il comune, derivante tra l’altro da oneri di urbanizzazione mai pagati, doveva semplicemente scrivere un importo in lire, che sarebbe stato poi effettivamente decurtato dalla somma complessiva dovuta; il bollettino veniva infatti inserito da Della Peruta nell’incartamento relativo alla pratica di condono, in modo da far risultare che il pagamento di tutti gli oneri edilizi, del conguaglio e delle sanzioni, fosse già stato assolto negli anni ’80. Gli inquirenti hanno in particolare accertato il pagamento a Della Peruta e Pietropaolo di tangenti di 500 e 1300 euro da parte di due cittadini interessati a ottenere il condono. Uno degli utenti, una donna residente a Maddaloni, è stata iscritta nel registro degli indagati. Alla fine il sistema ha permesso ai due indagati di intascare la mazzetta e a qualche cittadino di risparmiare fino al triplo del debito accumulato con il Comune. Il Comune di Maddaloni era già finito nell’occhio del ciclone dopo l’arresto due anni fa, sempre per tangenti, dell’ex sindaco Rosa De Lucia e non è da escludere che questa indagine sia sorta proprio quando, in quel periodo, il palazzo comunale era sorvegliato dalla Procura.