Casapesenna. Il sindaco di Casapesenna Marcello De Rosa ha deciso di rassegnare le dimissioni dalla carica a qualche giorno di distanza dall’aggressione denunciata dal fratello Luigi (CLICCA QUI per le foto esclusive), che ha raccontato alla polizia di essere stato fermato lo scorso sabato da tre uomini incappucciati e armati che lo avrebbero minacciato, intimandogli di riferire al fratello sindaco di dimettersi. Al primo cittadino, in carica dal 2014, restano a disposizione venti giorni di tempo per ripensarci, anche se, al momento, ha dichiarato l’irrevocabilità delle proprie dimissioni. Casapesenna è paese del boss dei Casalesi Michele Zagaria, dove quest’ultimo ha trascorso parte della latitanza ed è stato poi catturato. Nello stesso anno De Rosa fu vittima di una rapina nella propria abitazione, evento che gli procurò l’assegnazione della scorta. Il dispositivo di sicurezza è stato prorogato fino al 30 aprile 2018. Non è mancata la solidarietà da parte del mondo politico. “Esprimo solidarietà e comprensione per la scelta, che so essere dolorosa, compiuta da De Rosa. L’altro giorno, ancora una volta, membri della sua famiglia sono stati pesantemente minacciati e, di fronte a questo nuovo atto, Marcello ha deciso di lasciare l’incarico per tutelare la propria famiglia. E’ una pessima notizia che testimonia come la presenza della criminalità organizzata in quei territori di frontiera sia tutt’altro che cancellata e come siano proprio i sindaci i più esposti alle intimidazioni, così come è stato per l’aggressione subita dal sindaco di Castel Volturno e le minacce ricevute dal sindaco di Marcianise”. Lo dice il senatore Franco Mirabelli, capogruppo del Pd nella Commissione Antimafia, commissario del Pd a Caserta e provincia. “Insieme alle istituzioni, che già stanno facendo molto per garantire la sicurezza del sindaco di Casapesenna e della sua famiglia – prosegue Mirabelli – anche la politica nei prossimi giorni dovrà provare a creare le condizioni per rassicurare De Rosa che non è isolato e convincerlo ad andare avanti”.