Santa Maria a Vico. Era oggi il giorno del Maresciallo Capo dei Carabinieri Filippo Pasquale, in forza al RONI (Reparto Operativo Nucleo Investigazioni) di Caserta, nell’udienza tenutasi stamattina davanti alla I^ Sezione Penale del Tribunale di Santa Maria C.V. (Presidente Dr. Guglielmo, a latere Dr.ssa Dello Stritto e Dr. D’Angelo) per il processo relativo alla gara d’appalto del Comune di Santa Maria a Vico che vede coinvolti il dirigente comunale Pio Affinita, l’ex vice sindaco ed assessore Ernesto Savinelli, difesi dagli avvocati Raffaele Carfora e Italo Madonna, il colonnello Piscitelli Angelo difeso dall’avvocato Raffaele Crisileo, Caduco Raffaele e Valente Pasquale, difesi dagli avvocati Emilio Russo e Francesco Nacca, imputati a vario titolo per i reati di turbativa d’asta, corruzione, falso, sfruttamento della prostituzione, aggravati dalla finalità camorristica.
Il M.llo Filippo, nel corso dell’udienza protrattasi per ben 4 ore ha ricostruito le indagini effettuate per conto della Procura distrettuale Antimafia di Napoli rispondendo alle domande poste del P.M. della Dda Dr. Luigi Landolfi, passando al setaccio le conversazioni telefoniche oggetto di intercettazione, e riportando i passaggi preliminari che condussero all’aggiudicazione della gara d’appalto alla società Fare l’Ambiente facente capo ad Angelo Grillo, oggi ristretto presso il carcere di massima sicurezza di Sassari in regime di carcere duro (cd. 41bis) per altre vicende giudiziarie.
Il processo è stato aggiornato all’udienza del 22 febbraio prossimo quando il M.llo Filippo dovrà ripresentarsi in aula, stavolta però per rispondere invece al controinterrogatorio degli avvocati difensori.
La prossima sarà presumibilmente l’ultima udienza in cui saranno escussi i testi indicati dalla Procura; poi la parola passerà agli imputati.