Recale (Angela Santonastaso). L’arte dei pizzaioli napoletani finalmente è divenuta patrimonio dell’Unesco declinando così una nuova pagina di storia per la cultura del cibo, in questo caso dell’arte della pizza. Tra i promotori di questo evento a Caserta sono stati loro: i maestri pizzaioli Raffaele e Vincenzo Giustiniani della pizzeria Capatosta a Recale (QUI IL VIDEO). “Il mestiere del pizzaiolo, finora, non aveva alcuna valenza giuridica, con oggi invece possiamo aprire una nuova fase di storia per noi pizzaioli. L’onorevole Pecoraro Scanio, da un viaggio di ritorno in America, raccontò che lì, molti pizzaioli non conoscevano la storia della pizza, ovvero non conoscevano che l’arte di questo prezioso cibo, è nata proprio a Napoli. E così è stato deciso di avviare questa petizione. A Caserta- raccontano i fratelli Giustiniani- noi siamo stati scelti come punto di raccolta ufficiale per le firme: ci siamo fatti promotori di diverse iniziative per raccoglierle: le prime firme che abbiamo ricevuto sono state quelle del sindaco Marino, del dott. Felicori, dell’onorevole Pecoraro Scanio che venne a trovarci proprio nella nostra pizzeria e poi man mano di tutti i pizzaioli e adesso siamo felici ma ci teniamo a ringraziare le nostre associazioni che si sono date da fare per portare avanti questo progetto: l’Associazione Piazzioli Napoletani nella persona di Sergio Miccù e l’associazione verace pizza napoletana che ci hanno sostenuto”. Un vero e proprio punto di svolta per il mestiere più antico, gustoso e bello del mondo: il pizzaiolo che finalmente vede la sua arte patrimonio dell’umanità.