MADDALONI – Archiviato il procedimento a carico del commissario di polizia Vito Esposito. E’ quanto emerso nel corso del processo in Corte d’Appello a carico di Michele Barone, ex prete del Tempio di Casapesenna, accusato di maltrattamenti nei confronti di una ragazzina di 14 anni di Maddaloni durante pratiche esorcistiche e di violenza sessuale nei confronti di altre due giovani, reato per il quale è stato assolto in primo grado dai giudici di Santa Maria Capua Vetere.
Esposito, testimone nel processo, doveva essere escusso con l’assistenza di un legale ma ha portato con sé il decreto di archiviazione emesso dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Ha dunque potuto essere interrogato come testimone “puro” per i fatti di cui a conoscenza, in particolare sull’attività svolta in seguito alla segnalazione della sorella della ragazzina al commissariato di Maddaloni.
Esposito ha ribadito di essersi limitato a dirle di portare un referto sulle condizioni di salute della ragazza. Ha ribadito di non essere a conoscenza dell’esposto e di aver redatto una relazione di servizio dopo mesi in seguito alla trasmissione di un servizio su don Barone a Le Iene.
Si torna in aula a metà giugno quando i genitori della ragazzina, entrambi condannati in primo grado, si sottoporranno nuovamente ad esame.
Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Giuseppe Stellato, Carlo Taormina, Carlo De Stavola, Elisabetta Carfora e Maurizio Zuccaro.