MARCIANISE – È stata arrestata a Francavilla al Mare, in provincia di Chieti, una coppia del clan camorristico Belforte di Marcianise. I due coniugi, di origine casertana, vivevano da mesi a Francavilla, e sono stati condannati per spaccio e usura, il marito 52enne anche per corruzione e incendio. L’uomo era già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel comune teatino.
Condannati in via definitiva, per entrambi è stata eseguita un’ordinanza di carcerazione della procura generale della Corte d’appello di Napoli, per scontare la pena di 4 anni e 9 mesi di reclusione lui e 5 anni, 3 mesi e 11 giorni la moglie, 49enne. Per tutti i reati è stata riconosciuta l’aggravante dell’appartenenza ad associazione di tipo camorristico.
Sei anni fa la Direzione distrettuale antimafia di Napoli, al termine delle indagini della polizia di Stato di Caserta, emise un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 16 persone di un’organizzazione criminale dedita allo spaccio di hashish e cocaina soprattutto nel Comune di Marcianise.
Per gli inquirenti l’organizzazione era gestita proprio dal 52enne nella città teatina, appartenente al clan Belforte di Marcianise. Dalla questura di Chieti hanno spiegato che la coppia ha organizzato un sistema capillare di vendita di stupefacente utilizzando anche come base un esercizio commerciale.
All’arrestato il tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha confiscato i beni di proprietà, già sottoposti a sequestro. L’uomo è stato tradotto nel carcere di villa Stanazzo a Lanciano (Chieti) e la donna nella sezione femminile del carcere di Castrogno a Teramo.