MONDRAGONE – Si è celebrato ieri innanzi la Corte di Appello di Napoli il processo a carico di Miraglia Antonio, Vincenzo Palumbo e Sbordone Alessandro, quest’ultimo imputato solo di lesioni ai danni di un cittadino extracomunitario, in relazione al reato di tentata estorsione aggravata ai danni di un commerciante locale titolare di un attività sita lungo la via Domiziana e di un estorsione consumata, per il Palumbo, ai danni di un assicuratore mondragonese.
All’esito di una lunga camera di consiglio la Corte ha condannato ad anni quattro di reclusione il Miraglia Antonio, in primo grado condannato dal Tribunale di S. Maria CV ad anni cinque e mesi quattro, anni cinque e mesi sei il Palumbo ed ha assolto per intervenuta prescrizione – esclusa l’aggravante di cui all’art 7 – Sbordone alessandro.
Nel collegio difensivo gli avvocati Gaetano Laiso, Luigi Mordacchini, Dezio Ferraro e Giuseppe Tessitore.