antica cittadella
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MONDRAGONE (Lucia Sforza)- Un efficace servizio di controllo del territorio condotto dai militari dell'Arma ha portato all'identificazione di un veicolo rubato e alla denuncia del suo conducente. L'intervento è stato eseguito dai Carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Mondragone durante un pattugliamento nel comune di Castel Volturno.

Il fermo è avvenuto precisamente in Via Ettore Cercone, dove i militari hanno intimato l'alt a un'autovettura di grossa cilindrata, una Mercedes A160. Alla guida del veicolo è stato trovato un uomo di 30 anni, cittadino di origini nigeriane, il quale è risultato essere residente a Castel Volturno e in possesso di regolare permesso di soggiorno.

 

Il riscontro immediato: furto denunciato a Qualiano

L'attività di controllo da parte dei Carabinieri si è rivelata subito fruttuosa. Dopo aver richiesto i documenti di circolazione del mezzo, gli accertamenti immediati tramite la banca dati interforze hanno confermato che l'autovettura era stata oggetto di denuncia di furto appena 24 ore prima.

Il furto della Mercedes A160 era stato registrato nella mattinata di ieri, 11 novembre, presso i Carabinieri di Qualiano, in provincia di Napoli. L'uomo, non potendo fornire una giustificazione plausibile per il possesso del veicolo provento di reato, è stato formalmente deferito in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria con l'accusa di ricettazione.

 

La restituzione del bene e il prosieguo delle indagini

Dopo l'espletamento di tutte le formalità di rito necessarie per documentare il reato e l'identificazione completa del soggetto indagato, la Mercedes è stata immediatamente restituita al suo legittimo proprietario, che potrà così rientrare in possesso del suo bene.

L'operazione, che si inserisce nel quadro delle costanti attività di contrasto alla criminalità predatoria e ai reati contro il patrimonio, non si conclude con la sola denuncia. Le Forze dell'Ordine stanno ora proseguendo le indagini per ricostruire l'esatta provenienza dell'auto, il percorso che l'ha portata fino a Castel Volturno e l'eventuale coinvolgimento di altri soggetti nell'attività di furto, intermediazione o nella filiera della ricettazione, con l'obiettivo di smantellare i canali che alimentano il mercato illecito dei veicoli rubati.