SAN FELICE A CANCELLO. Le hanno puntato un coltello ai fianchi e minacciata di consegnargli le chiavi dell’auto, una Hunday i10, e la borsa. La donna, completamente, impaurita e con un pancione di sei mesi, si è accasciata a terra perdendo i sensi.
L’episodio è accaduto martedì sera a San Felice a Cancello.
Adele, 45enne, la mattina seguente per un distacco di placenta, ha perso il suo bambino. Avrebbe dovuto partorire a fine maggio.
Il marito l’ha accompagnata in un ospedale della zona, ma i dolori continuavano ad insistere e così, dopo aver allertato il suo ginecologo di fiducia, si è sottoposta ad una visita privata.
Lì è arrivato il verdetto: Adele, segreteria presso un’azienda del territorio, moglie di Giuseppe, imprenditore del posto, ha perso suo figlio.
Disperazione totale per un episodio davvero senza nessun tipo di spiegazione.
I due malviventi, secondo il racconto della stessa, l’avevano pedinata e sotto casa l’hanno minacciata.
Una storia di microcriminalità che purtroppo lascia il segno e che, a San Felice a Cancello, specialmente in questi ultimi tempi, va ad allungare la lista di una serie di episodi già denunciati e chiacchierati.