SAN FELICE A CANCELLO – Una donna della frazione Signorindico di Arienzo è morta allo Psaut (Pronto Soccorso Autonomo Urgenza Territoriale) ma ci sono volute delle ore prima di capire chi dovesse certificare il decesso della 83enne.
La donna, arrivata in condizioni gravissime presso la struttura sanitaria di San Felice a Cancello, verso le 23:30, ha esalato il suo ultimo respiro tra la disperazione dei familiari. Giunto addirittura anche l’addetto delle onoranze funebri.
Tuttavia, il personale medico, ad un certo punto, ritiene di non essere autorizzato da un punto di vista legale a redigere il certificato.
Ne nasce quindi una discussione che viene risolta solamente con un consulto telefonico con i carabinieri.
Nel frattempo la salma della donna è rimasta sul lettino per altre 3 ore senza che nessuno potesse fare nulla.
Essendo infatti lo Psaut un servizio di guardia medica non può offrire servizi di pronto soccorso anche per la mancanza di reparti come cardiologia e geriatria.