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SAN MARCELLINO - Nel corso della mattinata odierna, è iniziata la demolizione integrale di diverse opere edilizie, abusivamente realizzate nel comune di San Marcellino alla via Brescia n.12 località “Annunziata via Cupa”. Dette opere edilizie oggetto di integrale demolizione con conseguente ripristino dello stato dei luoghi – insistono su diversi manufatti abusivi e rientrano in una zona sottoposta a vincolo di forte impatto ambientale, presentandosi – allo stato attuale – completi e rifiniti. Si tratta di due manufatti abusivi su due diverse particelle catastali recintati con lamiera e muratura, a cui si accede attraverso un cancello in ferro scorrevole motorizzato.

Un primo manufatto risulta realizzato in muratura e calcestruzzo ed ha una superficie di circa 100mq, completo di infissi e impianti. Il secondo manufatto si configura come un enorme capannone in ferro con solaio in lamiera zincata, adibito a deposito di attrezzature di lavori edili, avente superfice di circa 300 mq, che funge anche da copertura per un solaio in cemento armato rialzato dal piano di campagna e collegato ad esso attraverso due rampe di scale in cemento armato. Detti manufatti abusivi venivano utilizzati come locali deposito di attività imprenditoriali per l’edilizia, privi di qualsiasi permesso o autorizzazione, determinando in questo modo anche un rilevante e forte degrado ambientale-architettonico, essendo costruzioni che non si integrano nel contesto ambientale circostante.

La zona rientra nella cartografia del rischio idrogeologico della Regione Campania, in zona priva di reti fognari comunali, coperta dal vincolo sismico e di inedificabilità del piano regolatore comunale. Detti manufatti abusivi sono stati realizzati senza alcun criterio sismico, privi di qualsiasi autorizzazione amministrativa e di agibilità-collaudo sismico, nonché di avvenuto deposito degli atti progettuali presso l’Ufficio dello Sportello Unico dell’Edilizia competente. L’ordine di demolizione, disposto dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, prevede l’abbattimento dei manufatti, l’acquisizione dell’area di sedime sulla quale insistevano i manufatti abusivi, l’attivazione delle procedure tendenti al recupero delle spese giudiziarie nei confronti del costruttore abusivo, l’integrale applicazione della normativa in tema di sicurezza nei cantieri e recupero dei materiali residuati dalle demolizioni.

Questa Procura della Repubblica continua, pertanto, nella doverosa attività di demolizione dei manufatti abusivi consentendo, in tal modo, il ripristino dell’integrità del territorio, anche grazie all’efficiente funzionalità dell’ufficio Esecuzione-Demolizione, con personale dell’Arma dei Carabinieri, appartenente alla sezione di polizia giudiziaria – Aliquota Carabinieri, ufficio che coordina le procedure per le demolizioni dei manufatti abusivi insistenti in Provincia di Napoli e Caserta. L’attività di demolizione, come in genere l’attività di repressione/prevenzione, sensibilizza le comunità a un uso del territorio appropriato e rispettoso; le demolizioni trasmettono il segnale inequivocabile che l’abusivismo viene costantemente contrastato. Peraltro, la Procura della Repubblica di Napoli Nord, nell’individuazione dei manufatti abusivi da abbattere utilizza dei criteri di priorità, di natura oggettiva e predeterminata, che non rispettano il solo ordine cronologico, ma che tengono conto sia delle criticità strutturali costruttive che possano creare pericolo di crollo o cedimento dello stesso, che il loro utilizzo come attività imprenditoriali abusive, a tutela della salute pubblica.