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SAN MARCELLINO (Ettore Cantile) - Giulia Tramontano, la ragazza di Sant'Antimo incinta di sette mesi, uccisa dal compagno a Milano, amava lo sport. Amava l'atletica leggera e si allenava sulla pista di atletica dello stadio comunale di San Marcellino.Il presidente regionale della Fidal Bruno Fabozzi, amareggiato, ha voluto dare il suo ultimo saluto con un messaggio a Giulia, con una serie di foto che la ritraggono in veste di atleta.

"Ciao Giulia, vogliamo ricordarti così, nei momenti sereni e felici durante gli allenamenti a San Marcellino". La Fidal esprime, con tristezza, le più sentite condoglianze alla famiglia Tramontano.

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