SANTA MARIA CAPUA VETERE – CIAK SI GIRA. “Le cose rotte”: cortometraggio sulla violenza di genera al tempo della pandemia. Nasce dall’idea di tre attori Antonio Bonagura, Max Oliva e Peppe Zappia, B.O.Z- Produzioni Artistiche, un’Associazione di Promozione Sociale con dei progetti ambiziosi, quali la promozione, la gestione e l’organizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative artistico-culturali con finalità socio educative.
La loro unita all’idea dell’autore e sceneggiatore Italo americano Emilio J. Iasiello ha permesso la realizzazione di un cortometraggio, riadattato ed elaborato durante il periodo della quarantena.
“Le cose rotte”, questo sarà il titolo del corto che intende raccontare e sensibilizzare il pubblico dal punto di vista della gente comune, sul tema della violenza di genere, ma soprattutto sui danni causati da quest’ultima.
Temi di politica e violenza si intrecciano dando vita ad una sceneggiatura che è lo specchio di una società ipocrita. Il tutto sullo sfondo dell’epoca in cui viviamo, quella di una pandemia che ha forzato isolamenti, accrescendo e talvolta peggiorando situazioni familiari già complesse.
Questo lavoro nasce dalla volontà di un gruppo di attori di rispondere al drammatico momento che stiamo attraversando nell’unico modo possibile: non arrendersi, costi quel che costi.
“Uno sguardo oltre l’ostacolo, verso un futuro che non può e non deve di certo rinunciare alla vita”.
A tale proposito un’iniziativa importante, un crowdfunding , è attivo per coloro che vorranno sostenere la produzione e la troupe per la realizzazione di questo progetto.
Il link per il crowdfunding: