Marcianise. Una domenica speciale per i marcianisani. Don Bruno Cortese, parroco del Santuario di Fatima durante la celebrazione eucaristica di questa mattina ha annunciato che la parrocchia mette a disposizione il terreno nei pressi del santuario per costruirvi un grande parco giochi e di aggregazione per gli abitanti del rione, anzi per tutta Marcianise. Lo scrive il sindaco Antonello Velardi nel suo diario su facebook di pochi minuti fa e non nasconde tra le righe il suo entusiasmo. “Sono andato ad ascoltare la messa nella chiesetta intanto per farmi perdonare per l’assenza nei giorni scorsi alle celebrazioni per Sant’Antonio e poi per stare vicino al parroco, don Bruno Cortese. Un sacerdote eccezionale che sta facendo molto bene e che, accanto al grande santuario di Fatima, ha voluto rivitalizzare la chiesetta ristrutturata grazie al contributo generoso e fondamentale di abitanti della zona e di imprenditori con la passione per la storia della propria terra. Ho spiegato, in un mio brevissimo intervento, che bisogna dare a don Bruno ogni utile e necessario appoggio perché è un sacerdote vero, pastore di una Chiesa viva che ha molto chiara anche la dimensione sociale del proprio operato. Nella circostanza, don Bruno ha fatto un annuncio che mi ha molto entusiasmato: la parrocchia mette a disposizione il terreno nei pressi del santuario per costruirvi un grande parco giochi e di aggregazione per gli abitanti del rione, anzi per tutta Marcianise. Ho detto a don Bruno che presto parleremo in Comune di questo suo progetto, pronti come Comune ad offrire tutto il nostro appoggio così come la legge ci consente di fare. Durante la messa mi sono ritrovato a pensare più volte, tra me e me, che siamo stati fortunati ad avere a Marcianise sacerdoti zelanti e intelligenti come don Bruno e come altri ancora; e ho pensato più volte che sacerdoti come don Bruno ci fanno riconciliare con la Chiesa con la c maiuscola, cioè la Chiesa come apparato che spesso purtroppo dimentica il suo gregge e applica le sue energie nel risolvere questioni solo temporali”.