CELLOLE. Avvisi di accertamento Servizio Idrico, scatta la contestazione dei contribuenti. Sicignano: in 4mila hanno già pagato
CELLOLE – ATTENZIONE anche agli avvisi del Servizio Idrico 2016. E’ questo il messaggio che trapela negli ultimi giorni tra la popolazione di Cellole, alla luce dell’ultima raffica di notifiche inviate dall’amministrazione comunale ai contribuenti locali.
In pratica, sarebbero state inviate almeno seimila bollette del Servizio Idrico, dove si chiede ai cittadini di relativo pagare il tributo, ma secondo le notizie circolate almeno quattromila cellolesi avrebbero già provveduto a saldare le fatture contestate.
Negli ultimi giorni, i contribuenti hanno presi d’assalto la Casa Comunale contestando il provvedimento dell’Ente locale. Addirittura, in qualche occasione è stato necessario addirittura l’intervento in Comune dei carabinieri per placare gli animi esagitati dei cittadini.
Sull’argomento, è intervenuto Vincenzo Sicignano, ex funzionario comunale di Cellole: “In questi giorni vengono recapitati agli utenti del Servizio Idrico ritenuti morosi avvisi di accertamento 2016 dal Comune e di qui il post di aiuto a chiarire e un invito a prestare ATTENZIONE a chi è interessato.
Assicuro che tutti i tributi erano informatizzati sugli appositi software dedicati e il 30.9.2020 il tutto è stato rappresentato in una relazione di fine servizio dettagliata circa la situazione dei servizi tributari del Comune di Cellole al 31.08.2020 firmata, protocollata e consegnata al Segretario Comunale e al neoeletto Sindaco.
Su invito del Sindaco quella mattina la relazione è stata illustrata e oggetto di ampia e cordiale discussione, presenti anche con gli assessori e il vice-sindaco, sui contenuti circa le priorità a medio e lungo termine.
Quella seduta si concluse con la richiesta del Sindaco “se mi serve una mano me la dai”, risposta “per il paese dove vivo a disposizione e gratuitamente purché sono chiamato dal Sindaco o dal Segretario Comunale”.
Tale relazione doveva divenire uno strumento utile per il nuovo Responsabile dei Servizi Tributari, un punto di partenza gestionale ma a quanto pare così non è stato, in particolare la situazione del Servizio Idrico Integrato per le annualità 2016 e 2017 è in essa così attestata: “E’ stata estratta dall’apposito software Halley la Lista dei morosi per le annualità 2016 e 2017 e occorre notificare i solleciti di pagamento ai contribuenti resosi morosi”.
Tali Liste si componevano di circa 2.000 nominativi per ogni annualità e comprendevano solo contribuenti morosi o parzialmente tali esitati dalla rendicontazione dei bollettini operata da Poste Italiane, occorreva solo avviare, già un anno fa, l’elaborazione della stampa degli avvisi di sollecito per la notifica agli interessati, un mese di lavoro par time di una persona.
Non è dato sapere cosa è accaduto possiamo solo immaginare, sarà stata “l’anemia da sangue buttato” o “la lettura solo dei foglietti” o “la ricostruzione” di cui il Sindaco più volte ha parlato anche in Consiglio o si è preferito “buttare il bambino con tutta l’acqua sporca”, fatto è che quelle Liste telematiche dei morosi 2016 e 2017 per il Servizio Idrico a quanto pare non sono state rinvenute.
I tanti “maestri senza cattedra” non dipendenti comunali che hanno operato sui dati informatizzati dell’ufficio tributi, divenuto terra di nessuno, che cosa hanno combinato?
E’ sicuro che non si è tenuto conto di quelle Liste perché gli avvisi di accertamento inviati sono oltre 5.600 solo per l’anno 2016 pari all’80% circa dei 7.300 iscritti nell’intera Lista ordinaria infatti oltre 3.500 sono da annullare per regolare pagamento esibito, una verifica sugli appositi capitoli di entrata avrebbe messo in allarme gli addetti al controllo e molti errori si evitavano.
Poi ATTENZIONE anche alle anomalie oggettive degli avvisi del Servizio Idrico 2016:
– gli avvisi notificati dal giorno 28 marzo 2022 in poi sono prescritti perché oltre i primi 85 giorni dell’anno 2022 che erano utili per la notifica per l’annualità 2016 e la prescrizione va eccepita al Giudice Ordinario non è automatica;
-gli avvisi non riportano il prospetto del calcolo degli interessi che non potevano essere applicati perché l’applicazione è possibile solo per l’arco temporale tra un atto notificato e l’altro;
-quanto al RICORSO in opposizione all’avviso di sollecito di pagamento per canoni idrici la competenza è del Giudice Ordinario competente per valore e per territorio entro 30 giorni dalla notificazione (e non 60 gg. come detto) stante la natura privatistica e non tributaria del contratto di erogazione dell’acqua e non della Commissione Tributaria Provinciale di Caserta come erroneamente indicato nell’avviso;
– quanto alla procedura di MEDIAZIONE non può essere di conseguenza richiesta né si può espletare per l’avviso di sollecito del Servizio Idrico;
-quanto all’istanza in autotutela di annullamento o di rettifica dell’avviso va presentata immediatamente perché come detto i tempi d’impugnativa sono di 30 giorni e questa non interrompe né sospende i termini per la proposizione del ricorso.
ATTENZIONE se si presenta il ricorso alla CTP di Caserta nei 60 giorni previo istanza di reclamo/mediazione, come erroneamente riportato nell’avviso per il Servizio Idrico 2016, questa poi si dichiarerà incompetente e si perde l’opportunità di adire al Giudice Ordinario perché è spirato il termine di proposizione.
Si è ulteriormente affollato a dismisura lo sportello, è il segnale di un servizio fatto con approssimazione che hanno generato ingiustificati avvisi, code per esibire bollettini già pagati, disagi e inutili perdite di tempo anche per chi viene da lontano che a volte s’imbatte in una porta chiusa.
Si creano difficoltà anche agli stessi operatori addetti allo sportello i quali sono esposti ad un ritmo di lavoro insostenibile e mai ho inteso “infangare” il loro operato che per il loro ruolo, sono capaci e volenterosi ma sono orfani di una guida e di un riferimento consulenziale, due operatrici sono state da me formate con un corso per poi essere assunte dalla SO.GE.R.T. con un attestato di formazione a mia firma.
Questo post non è in risposta al reattivo “sproloquio” del Sindaco intriso di inesattezze, privo di argomenti meritori, dettato da sue esclusive pregiudiziali su questioni gestionali non sono di sua competenza, bensì del trio di dottori Casale da Sessa Aurunca, Bisogno da Nocera Inferiore e Del Giudice da SS. Cosma e Damiano con evidenti limiti cognitivi di Scienze delle Finanze e di Diritto Tributario.
I quali in aggiunta alle sviste non si sono accorti che il codice tributo per l’IMU ordinaria 3918 “altri fabbricati” è indicato erroneamente negli avvisi di accertamento IMU 2016 e 2017 anche per l’imposta liquidata solo per “terreni agricoli” o solo per “aree fabbricabili” e così via.
Intanto l’avviso così emesso è errato in quanto accerta l’imposta per tipologia di immobili non posseduti dal soggetto passivo, non a caso la norma in materia ha previsto codici tributo diversi per gli accertamenti IMU (3923-3924 ecc.), non solo ma tutta l’IMU incassata dal Comune con il codice tributo 3918 impingua il fondo MEF per IMU ordinaria con tutte le conseguenze finanziarie a danno dell’Ente.
Il Sindaco non può rimanere inerme quando i cittadini vivono simili disagi per avvisi errati IMU-TASI-TARI e Servizio Idrico o per le procedure di pignoramento presso terzi della SO.GE.R.T. solo telematiche attivate all’insaputa degli interessati, non precedute da regolari notifiche dell’ingiunzione o dell’intimazione e anche a carico di coloro che hanno in atto la sospensione della riscossione disposta dall’Ente impositore.
I contribuenti meritano più rispetto dal trio ben pagato che dovrebbe vigilare con competenza sui servizi pubblici demandati a privati e l’amministrazione comunale in primis il Sindaco con onestà di intellettuale è tenuta a garantire a tutti (no ai pochi) questa aspettativa perché i più sono “liberi dal giudizio altrui”, non si considerano “studenti degli asini” e ne sono interessati alla ricerca del colpevole come nella favola “il lupo e l’agnello”.
Il Sindaco dovrebbe motivare ai contribuenti IMU l’incarico conferito dal Responsabile dei Servizi Finanziari e Tributari al premiato dottor Bisogno da Nocera quando da Revisore dei Conti a maggio 2020 espresse un parere favorevole sulla delibera del Commissario con i poteri del Consiglio per le aliquote IMU 2020 in vigore l’anno 2019, aumentate solo delle aliquote 2019 della soppressa TASI, e poi a settembre 2020 fece deliberare al Commissario, con un parere diverso nello e per lo stesso anno, l’elevazione di tutte le aliquote IMU al massimo.
Nel contempo e per la prima volta nella storia del Comune con il placet del dott. Casale e l’iniziativa del dott. Bisogno, a pochissimi giorni dall’insediamento della nuova amministrazione, è stata applicata l’addizionale comunale anch’essa con l’aliquota massima.
I contribuenti IMU si domandano ma non è lo stesso professionista che a dire del Sindaco in Consiglio a maggio 2021 ha imposto all’amministrazione comunale la conferma delle aliquote 2020 così aumentate anche per l’anno 2021 a smentire l’impegno assunto per diminuirle, con la delusione soprattutto dei soggetti passivi di IMU per terreni agricoli rimasta elevata al 10,60 per mille a fronte dello 7,60 del 2019.
E’ stato premiato un professionista che da Revisore dei Conti ha espresso pareri contrastanti sulla medesima delibera delle aliquote IMU 2020 a distanza di 5 mesi, che impone all’amministrazione le aliquote IMU da applicare per il 2021.
Mentre da incaricato al supporto dei servizi finanziari non esercita il controllo sulle emissioni degli avvisi di accertamento, non si accorge che € 10.800.000,00 (60% di 18.000.000,00), presunti non riscuotibili dal Concessionario SO.GE.R.T. come attesta il Responsabile dott. Casale di allocarli nel “fondo di dubbia esigibilità” e non nei vari capitoli di Entrata, non controlla la qualità della spesa di lavori affidati dopo l’esecuzione e pagati contestualmente solo a esibizione fattura, avalla l’archiviazione di 800 avvisi IMU e TASI solo perché intestati a deceduti e non vigila sulle procedure di riscossione del Concessionario.
Non ci vuole “coraggio” per informare i contribuenti ma mera sensibilità verso chi sta subendo vessazioni evitabili e il post sugli avvisi IMU-TASI 2016 e 2017 e TARI 2016 è stato integralmente riportato il 24.02.2022 sul giornale online ecaserta.com con il titolo “le spiegazioni di Sicignano”, tantissime persone hanno ringraziato direttamente o per telefono pur non potendo esporsi sui social o indirettamente per averlo trovato utile al loro caso.
VINCENZO SICIGNANO– ex funzionario Comune di Cellole