SESSA AURUNCA – Mentre a Sessa Aurunca parte della politica beatamente si dedicava alle feste estive, si consumava un dramma ambientale. Dalle ore 18 di ieri, è ancora in corso uno degli incendi più violenti degli ultimi anni. I roghi per tutta la notte hanno distrutto Monte Massico, lambendo le abitazioni del comprensorio di Piedimonte Massicano. L’allarme dei cittadini e delle testate social era partito prontamente ma l’intervento delle autorità ha avuto un ritardo che ha compromesso parzialmente la lotta alle fiamme. Sotto accusa il comune di Sessa aurunca, reo di aver smantellato il servizio dei volontari antincendio, come dichiarato pubblicamente dall’ex sindaco silvio sasso e dal gruppo della fu protezione civile condotta da Carmine Venasco. Il nuovo servizio della protezione civile comunale intervenuto in serata ha fatto quello che ha potuto ma era chiara e palese l’assenza di un servizio comunale specializzato di sostegno ai Vigili del fuoco. Secondo indicazioni, questa grave assenza è frutto di manfrine politiche dei mesi scorsi. Il dramma si è, dunque, consumato ed è ancora in corso con gravi responsabilità, questa l’accusa di Sasso, ma noi aggiungiamo con il crimine imperdonabile di chi ha appiccato le fiamme meritando pene durissime.


