SANTA MARIA A VICO/SAN FELICE A CANCELLO. Oramai si contraddistinguono per le numerose iniziative lodevoli non solo a Santa Maria a Vico, ma in tutta la Valle di Suessola. Oggi, i volontari dell’Associazione Antonio Calcagno onlus, presieduta da Agostino Morgillo, ha donato mini panettoni ai degenti dell’ospedale “Ave Gratia Plena” di San Felice a Cancello “per il loro appassionato impegno quotidiano e di vicinanza ai degenti in vista del Natale”, dicono.
“Si tratta di un modo per augurare loro una rapida e definitiva guarigione. Una pandemia, come quella che stiamo vivendo, sicuramente mette in crisi qualsiasi sistema organizzato ed anche il Servizio Sanitario Nazionale, come vediamo, ha vissuto e sta vivendo un periodo di difficoltà lungo quasi due anni, senza precedenti simili dalla sua istituzione. La difficoltà nel fronteggiare un numero straordinario ed atipico di accessi, la necessaria e continua riorganizzazione strutturale e procedurale, resa ancora più complicata dall’ impossibilità di reperire risorse umane, mediche ed infermieristiche ha ulteriormente indebolito un sistema già in difficoltà. Tentiamo, in diversi modi, di donare momenti di armonia e serenità a tutti coloro che sono presenti nei reparti ospedalieri. Trasferire l’atmosfera del Natale all’interno di una reparto ospedaliero, nello specifico oncologico dell’ospedale di San Felice a Cancello, come momento di scambio e di dono reciproco di sé all’altro, assume significati nuovi e profondi capaci di generare un senso nuovo della fraternità e dell’ empatia, permeando i luoghi della degenza di calore familiare. Riteniamo che tutto questo abbia un valore terapeutico oltre che umano. Il periodo natalizio è sicuramente il più duro da affrontare in ospedale: si acuisce il dispiacere di non poter condividere la gioia della normalità della festa trascorsa con i propri cari. Sentire la vicinanza della comunità assume un valore importantissimo”, rincarano i volontari.
Presenti allo “scambio” con i sanitari, alcuni membri dell’associazione tra cui il fratello del defunto Antonio, Giuseppe Calcagno, anche lui impegnato in prima linea nell’emergenza sanitaria e il vicepresidente dell’associazione Sebastiano Lombardo.
Tra i medici anche il primario del reparto di Geriatria, Giovanni Moniello.



