antica cittadella
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Il presidente D'Agostino
Il presidente D'Agostino

CASERTA - Salvezza raggiunta all’ultimo respiro dalla Casertana, una stagione che va in archivio. Il presidente Giuseppe D’Agostino ha così fatto il punto in una conferenza che ha chiuso il cerchio: “E’ stata un’annata molto travagliata che, però, servirà da esperienza. L’importante è arrivare al risultato e l’abbiamo fatto con le nostre forze. Una grande reazione nelle ultime due partite contro due grandi squadre che avevano obiettivi importanti. 

Obiettivi non raggiunti

La nostra non era una squadra che meritava di essere sul fondo della classifica. Il nostro era stato un investimento da piazzamento play-off. Poi chiaramente è il campo a decidere e non è stato un percorso facile. Se mettiamo a confronto il budget di quest’anno e quello dello scorso, il primo è addirittura superiore. Purtroppo sono anche annate in cui calciatori possono rendere oltre le aspettative o deludere. E’ da mettere in conto. Stagioni che quando partono in un certo modo sono difficili da raddrizzare. C’è da dire che, esclusa la gara di Avellino, nessuna squadra c’ha messo sotto nella gestione di Iori. Nella gestione di Pavanel probabilmente si. 

Un pò di sfortuna

Abbiamo fatto 11 pareggi consecutivi perché il pallone non ne voleva sapere di entrare. Lo scorso anno inanellammo una serie di vittorie di fila perché il pallone entrava alla prima occasione. Io credo che aggiustare questa squadra non sia tanto difficile. Vanno fatti interventi importanti in determinati ruoli, ma comunque si tratta di una squadra giovane con dei valori. Non è che ci sia da stravolgere. Poi chiaramente bisogna fare i conti anche con i calciatori: ogni anno ci si deve confrontare perché il mercato crea diverse dinamiche. Di certo questa annata ci servirà a non ripetere alcuni errori. Alcune scelte vanno ponderate diversamente, qualche scommessa va fatta ma non in ruoli delicati. Io lontano dal ‘Pinto’? E’ stata una sofferenza incredibile guardare le partite in tv. Soffro perché sono tifoso non perché sono presidente ed investo in questo club”.

“Imprenditori disposti ad investire e affiancarmi? Ad oggi nessuno mi ha mai contatto neppure per chiedere informazioni o propormi di affiancarmi o di acquistare il club. Nessuno. Anche al cospetto di un progetto importante come quello dello stadio. Dovesse farsi avanti qualcuno sarebbe una trattativa pubblica: perché tutti devono sapere. Non sono certo io a frenare la crescita del club. Ho speso oltre 30 milioni in questi nove anni. Sono soldi sudati, di famiglia, guadagnati con il lavoro. Sono un pazzo che butta soldi nel calcio. Perché in serie C non ci sono introiti. E’ soltanto la passione del tifoso che ti può spingere a fare tutto ciò”.

La questione stadio

“Il nuovo stadio ormai è una realtà. E quando sarà completato questo grande progetto non ci saranno più limiti di fronte alla Casertana. Cambieranno radicalmente le prospettive. La Casertana diventerà una Ferrari da sguidare con abilità. Chi si augurava che il nuovo stadio non vedesse la luce deve rassegnarsi. Siamo pronti. Il 12 giugno presso l’hotel Plaza presenteremo il Consorzio sceso in campo per la realizzazione del nuovo impianto e daremo la data dell’inizio dei avori. Sarà un’opera che segnerà la svolta per l’intera provincia. Non solo calcistica. Basti pensare ai tantissimi posti di lavoro che nasceranno”.