Casertana in serie C, cosa ha detto la stagione sin qui
Dopo dodici giornate i falchetti si trovano al settimo posto con 18 punti, frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte

Casertana in serie C, cosa ha detto la stagione sin qui
La Casertana ha iniziato la stagione 2025-2026 con un obiettivo chiaro, ovvero quello di voltare pagina rispetto al passato recente e restituire entusiasmo a una piazza che non ha mai smesso di credere nel proprio potenziale. Dopo un’annata non di certo entusiasmante, conclusa con la salvezza conquistata arrivando al sedicesimo posto, ma segnata da più ombre che luci, la società ha scelto di cambiare direzione su più fronti, a partire dalla guida tecnica. In panchina è arrivato Federico Coppitelli, tecnico giovane ma con idee chiare, reduce dall'esperienza alla guida dell'Osijek, formazione militante nel campionato di massima divisione croata. Coppitelli ha preso il posto di Manuel Iori, rimasto al timone per una sola stagione ma che era già stato sfiduciato nel corso dello scorso campionato venendo esonerato salvo poi essere richiamato. Ci sono stati cambiamenti anche sul piano dirigenziale con il ritorno di Alessandro Degli Esposti nel ruolo di direttore sportivo, una figura già conosciuta e apprezzata a Caserta dove aveva lavorato da giugno 2022 a luglio 2024.
In linea con gli obiettivi stagionali
Dopo dodici giornate del Girone C di Serie C, la Casertana si trova al settimo posto con 18 punti, frutto di 5 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte, con 16 gol fatti e 16 subiti. Un rendimento complessivamente positivo, che testimonia la crescita della squadra ma anche la necessità di trovare maggiore continuità nei risultati e nelle prestazioni. Le partite giocate finora hanno messo in evidenza una Casertana capace di costruire gioco e di affrontare a viso aperto anche le avversarie più quotate, ma talvolta ancora vulnerabile nelle fasi di gestione del vantaggio o nelle situazioni difensive statiche.
L’obiettivo dichiarato della società è quello di tornare a recitare un ruolo da protagonista e di riportare la Casertana nella parte alta della classifica. In questo senso, la formazione rossoblù sembrerebbe avere tutte le carte in regola per inserirsi nella lotta ai playoff, anche se la vittoria degli stessi e la successiva qualificazione sono ancora obiettivi molto lontani. Per chi volesse puntare sulla conquista dei playoff o chi sogna ancora più in grande può utilizzare i bonus scommesse sui siti elencati da Oddschecker senza quindi spendere il proprio denaro in una giocata tutt’altro che sicura. Considerando la fase del campionato e la competitività del Girone C, nonostante i falchetti sembrino comunque in linea con le aspettative, limitare le eventuali perdite sfruttando questo tipo di promozioni è sicuramente un’idea da non sottovalutare.
Un mercato orientato alla discontinuità
Il mercato estivo ha confermato la volontà della proprietà di costruire una squadra rinnovata, più equilibrata e competitiva, con un mix di giocatori esperti e giovani. Sono arrivati diversi innesti mirati per alzare il livello tecnico e caratteriale della rosa: in difesa Gabriele Rocchi dal Gubbio e Shady Oukhadda dal Modena, oltre al mancino Daniele Liotti dal Trapani; tra i pali, il nuovo numero uno è Victor De Lucia, prelevato dal Foggia. A centrocampo e sulle corsie offensive la Casertana ha investito su profili di qualità come l’ex Avellino Salvatore Pezzella, Accursio Bentivegna dal Pescara e Yayah Kallon, tornato a titolo definitivo dal Verona, elementi in grado di garantire dinamismo e imprevedibilità. A completare l’organico sono arrivati anche diversi giovani di prospettiva: Kevin Leone (Sassuolo), Matteo Casarotto (Virtus Entella), Marco Toscano e Vincenzo Arzillo (entrambi dall’Avellino).
Un progetto in crescita
La sensazione è che a Caserta si stia lavorando con una prospettiva di medio periodo, puntando su un gruppo giovane e motivato (come ha mostrato anche il pari al 98’ con la capolista Catania), guidato da un tecnico che ha già dimostrato di saper valorizzare i talenti emergenti. La posizione in classifica è incoraggiante, ma ciò che più conta è l’identità ritrovata, la compattezza dello spogliatoio e il feeling rinnovato con la tifoseria. Qualora la squadra dovesse riuscire a trovare quella continuità che ancora manca, potrebbe davvero imporsi una delle sorprese più interessanti del Girone C, riportando finalmente entusiasmo e ambizione al “Pinto”.







