Stop alle terapie per bambini autistici: famiglie abbandonate e operatori senza stipendio
Piccerillo (Lega) denuncia la sospensione dei trattamenti e attacca la Regione: “Un disastro sanitario e sociale nascosto dalla propaganda”

REGIONALE (Lucia Sforza)Da quattro mesi decine di bambini autistici non ricevono più le terapie riabilitative previsti dai Piani Terapeutici Riabilitativi Individualizzati (PTRI). A lanciare l’allarme è la consigliera regionale della Lega, Antonella Piccerillo, che definisce la situazione “un disastro sanitario e sociale”.
Denuncia durissima contro la Regione
“Il 1° aprile – spiega Piccirillo – è arrivato lo stop ai trattamenti, in base a un’interpretazione burocratica e disumana della contabilità regionale. Il risultato? Regressi clinici, sofferenza, genitori nel panico. Tutto questo è stato fatto calpestando i diritti delle persone più fragili”.
Professionisti non pagati da anni
Secondo la consigliera, le strutture accreditate non ricevono fondi da ottobre 2022, pur avendo già erogato i servizi. I professionisti coinvolti non percepiscono uno stipendio da circa due anni, mentre la Regione resterebbe immobile, scaricando ogni responsabilità su un commissario privo di potere decisionale.
Attacco frontale alla giunta De Luca
“Altro che sanità modello – attacca Piccerillo – il centrosinistra ha tradito i cittadini più deboli. Non è accettabile che si trovino fondi per la propaganda istituzionale ma non per garantire cure fondamentali”.
La richiesta: subito cure e pagamenti
“La tutela dei più fragili non è un favore ma un obbligo costituzionale. Pretendiamo l’immediato pagamento dei debiti accumulati e la ripresa delle terapie sospese”, conclude la consigliera.