Fabio Postiglione, indagato per omicidio il conducente del van
Il cordoglio delle istituzioni e del presidente De Luca. L'addio del Napoli

REGIONALE - La notte tra il 28 e il 29 gennaio ha visto la tragica scomparsa del giornalista Fabio Postiglione, 44 anni, vittima di un incidente stradale a Milano. Il giornalista, noto per le sue inchieste sulla camorra, ha perso la vita mentre viaggiava in scooter sulla Tangenziale Est, all’altezza di Cologno Sud, in direzione Venezia, quando è finito contro il guard rail. L’incidente ha coinvolto anche un van, il cui conducente, un uomo di origine moldava, è stato indagato per omicidio stradale, pur rimanendo a piede libero.
Indagato il conducente del van
Le indagini, condotte dalla Polizia Stradale di Monza, sono ancora in corso. Nonostante il conducente del van sia risultato negativo al test alcolemico, le forze dell'ordine stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente, avvalendosi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti lungo la tangenziale. Il tragico evento ha suscitato un’ondata di dolore e solidarietà da parte delle istituzioni e della comunità giornalistica, che si sono strette alla famiglia di Postiglione.
Il cordoglio delle istituzioni
Le più alte cariche dello Stato hanno immediatamente espresso il loro cordoglio. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha ricordato Postiglione come un “cronista di razza”, coraggioso nel raccontare le storie più difficili, anche quelle che lo hanno messo sotto scorta. Anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha sottolineato la passione e l'impegno professionale che lo avevano contraddistinto. Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha ricordato il suo contributo nel raccontare la realtà complessa di Napoli, città che Postiglione aveva amato e documentato con impegno, nonostante le minacce della criminalità.
Un esempio per la professione giornalistica
La redazione del Corriere della Sera, dove Postiglione lavorava da anni, ha sottolineato l’importanza del suo contributo giornalistico, caratterizzato da un’impareggiabile dedizione al mestiere e dalla sua passione per l’inchiesta. Postiglione si era distinto per il coraggio con cui affrontava tematiche delicate e per la sua determinazione nel raccontare la verità. Il Sindacato Unitario Giornalisti della Campania e l’Ordine dei Giornalisti hanno espresso profondo cordoglio e hanno annunciato iniziative per ricordarlo.
Il ricordo del Napoli e della comunità sportiva
Grande tifoso del Napoli, Postiglione è stato ricordato anche dalla società calcistica partenopea. Il presidente Aurelio De Laurentiis ha espresso affetto per la famiglia del giornalista scomparso, sottolineando come la comunità napoletana pianga la perdita di un grande tifoso e di una persona appassionata. Anche il Consiglio Comunale di Napoli ha voluto rendere omaggio a Postiglione, osservando un minuto di silenzio durante una seduta, mentre il sindaco Gaetano Manfredi ha promesso che la città onorerà la sua memoria nel modo più adeguato.
La morte di Fabio Postiglione ha lasciato un vuoto profondo nel mondo del giornalismo italiano, in cui la sua passione per la verità e la sua determinazione nel raccontare le storie più difficili continueranno a essere un esempio per le future generazioni di cronisti.