SUCCIVO/CARINARO – Una comunità in lutto quella di Succivo, la cittadina dell’agro aversano dove risiedeva Domenico Piervenanzi, da tutti conosciuto come Mimmo, l’operaio di 54 anni deceduto ieri mentre stava installando dei pannelli fotovoltaici sul tetto di uno stabilimento di Carinaro. L’uomo lascia un figlio di appena 10 anni

La dinamica dell'incidente

Mimmo era originario di Frattamaggiore, ma da tempo risiedeva a Succivo. L’incidente è avvenuto all’ora di pranzo di ieri nell’area Asi di Carinaro. L’operaio, che sembrerebbe avere un contratto della ditta dei pannelli, ma che si sarebbe trovato a lavorare perché legato ai proprietari dell’azienda, è volato da un’altezza di 15 metri. Inutile l’arrivo dei soccorsi. 

Sul posto è giunto anche il pm di turno, che ha da subito coordinando la prima fase delle indagini, affidate agli agenti del commissariato di polizia di Aversa che, insieme all'ispettorato del lavoro dell'Asl, stanno effettuando i primi rilievi e gli accertamenti tecnici. 

Le indagini

Al vaglio degli inquirenti c'è la posizione contrattuale dell'operaio che, secondo quanto si apprende, lavorava per la Futura srl, ditta di Orta di Atella che stava montando i pannelli solari sul tetto del capannone della DGV, azienda impiegata nella produzione di serramenti ed infissi con sede all'interno dell'area industriale di Carinaro.