antica cittadella
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Sofja Rossi
Sofja Rossi

NAZIONALE. Un dolore forte al collo, la corsa in ambulanza, gli esami di rito. Poi le dimissioni e infine la tragedia. È un enigma doloroso quello che avvolge la morte improvvisa di Sofja Rossi, 31 anni, deceduta per cause ancora da accertare. 

Choc nella notte: muore a 31 anni dopo le dimissioni dal pronto soccorso

Il dramma ha avuto inizio la notte tra il 14 e il 15 luglio quando Sofja si era recata al pronto soccorso dell’ospedale ‘Santa Scolastica’ di Cassino, trasportata da un’ambulanza del 118 partita da Pontecorvo. Avvertiva un dolore lancinante al collo che si irradiava fino alla schiena. I sanitari hanno eseguito un elettrocardiogramma e altri esami: tutti i parametri risultavano nella norma. La diagnosi? Sospetta cervicalgia. E così, poche ore dopo, Sofia veniva dimessa.

Ma una volta rientrata in via Ravano a Pignataro Interamna, dove viveva con il marito e dove insieme gestivano una piccola azienda agricola, la situazione è precipitata. La notte del 18 luglio il dolore è tornato, forse peggiorato. È stato nuovamente allertato il 118 ma quando i medici sono arrivati sul posto, per Sofja non c’è stato nulla da fare.

Un dolore lancinante al collo, la corsa in ambulanza e poi il dramma. Aperta indagine

A chiedere l’intervento dei carabinieri e della magistratura è stato lo stesso medico dell’Ares 118 intervenuto in via Ravano. La salma è stata posta sotto sequestro e sarà l’autopsia a stabilire se la diagnosi iniziale sia stata incompleta, affrettata o superficiale. Sofja, originaria di Cesena, era conosciuta in zona per il suo impegno nel lavoro agricolo e per il legame forte con il territorio.