Muore a 34 anni dopo una lunga malattia, addio a Lavinia
L'ultimo saluto con una cerimonia laica nel giardino della sua abitazione

REGIONALE - Si è spenta a soli 34 anni Lavinia Piferi, vinta da una malattia che ha affrontato con straordinaria forza, dignità e con il sorriso che l’ha resa indimenticabile per chiunque abbia avuto il privilegio di conoscerla. La sua comunità, a Cura di Vetralla, ha scelto di celebrarla non con un funerale tradizionale, ma con una cerimonia laica, in linea con le sue volontà, che si è svolta sabato 24 maggio 2025, nel giardino della sua abitazione.
Una donna luminosa, forte e libera
Lavinia era conosciuta e amata da tutti. Il suo carattere solare, la dolcezza e l’energia travolgente hanno lasciato un’impronta profonda. Amava la vita, i viaggi, la scoperta del mondo, e aveva trascorso un periodo in Inghilterra per studio, mostrando sempre un'indole indipendente e uno spirito libero.
"Era una guerriera, affrontava tutto con un coraggio raro", hanno raccontato gli amici durante la commemorazione. L’evento si è trasformato in una festa della vita, con ricordi, musica e sorrisi, proprio come Lavinia avrebbe voluto. “La immaginiamo mentre sorseggia un aperitivo, con uno dei suoi sorrisi più belli”, hanno detto i presenti, visibilmente commossi.
Un ultimo gesto di altruismo
Poco prima di morire, Lavinia aveva espresso un desiderio preciso: sensibilizzare alla donazione del sangue, che per lei era stata fondamentale durante la malattia. Durante la cerimonia, infatti, sono state raccolte donazioni a favore dell’Avis di Vetralla, accogliendo il suo ultimo appello: “Andate a donare il sangue, perché a me ne è servito tanto”.
Una testimonianza che resta
Lavinia Piferi lascia un’eredità di luce, generosità e resilienza. Il suo esempio continua a vivere nel ricordo di chi l’ha amata e nelle azioni di chi, ispirato dalle sue parole, ha scelto di trasformare il dolore in solidarietà. Un simbolo di amore per la vita e per il prossimo, che resterà per sempre nel cuore della sua comunità.