Carabinieri
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SANTA MARIA CAPUA VETERE/SESSA AURUNCA/ORTA DI ATELLA/SANTA MARIA A VICO – Sgominata la banda di 27 persone specializzata in furto e ricettazione di opere d’arte e di reliquie. Quadri antichi, candelabri e addirittura ossa, come quelle di Sant’Erasmo conservate nell’omonima chiesa di Gaeta venivano prelevati da luoghi sacri e da palazzi storici in diverse parti d’Italia.  

I nomi degli indagati

Il provvedimento di chiusura delle indagini e di iscrizione nel registro degli indagati è stato emesso dalla pm Daniela Pannone della Procura di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di Diego Apuzzo, 51enne di Afragola, Michele Capasso, 53enne di Crispano, Giuseppe Carrano, 56enne di Vico Equense, Alessandro D'Angelo, di Arzano, Ernesto De Mitri, 33enne di Aversa, Giuseppe Di Lorenzo, 58enne di Santa Maria la Carità, Ugo Di Napoli, 49enne di Arzano, Massimo Esposito, 71enne di Sorrento, Giovanni Claudio Giuliano Formisano, 79enne di Portici, Raffaella Galoppo, 90 anni di Arzano, Ettore Giovine, 77enne di Napoli, Michele Guastaferro, 50enne di Sant'Agnello, Vincenzo Izzo, 43enne di Castellammare di Stabia, Stefano Maisto, 27enne di Arzano, Fioravanti Massaro, 43enne di Afragola, Luciano Rampone, 41enne di Santa Maria Capua Vetere, Maria Luisa Russo, 47enne di Arzano, Giuseppe Sannino, 46enne di Ercolano, Gianni Saviano, 76enne di Frattamaggiore, Giosuè Scarpati, 56enne di Piano di Sorrento, Salvatore Scognamiglio, 44enne di Ercolano, Raffaele Silvestri, 58enne di Casoria, Angelo Tarallo, 57enne di Gaeta, Giorgio Tarallo, 60enne di Fondi, Emauele Tornincasa, 28enne di Gaeta, Mariano Tuppo, 39enne di Afragola, Giuseppe Vollaro, 51enne di Casoria.

L'indagine e i colpi messi a segno

Stando ai risultati delle indagini e alla tesi della Procura, dal febbraio 2017 sarebbe attiva una vera e propria associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di opere d’arte e reliquie prelevate in chiese e palazzi storici. A capo di questo sistema ci sarebbero Giuseppe Carrano, Alessandro D’Angelo ed Ugo Di Napoli che organizzavano sia i colpi che la vendita illecita del materiale.

Sono almeno 61 le persone che hanno denunciato i furti subiti. Tra i colpi se ne ricordano due in particolare entrambi eseguiti nel 2017: il primo in maggio alla chiesa di Sant’Erasmo a Gaeta dove vennero trafugati la reliquia del santo e un contenitore con le sue ossa; il secondo a palazzo Mazzocchi a Santa Maria Capua Vetere dove vennero rubate quattro cornici in legno dorate ed una tela di decorazione del soffitto rappresentante la “Madonna con le mani giunte”. Altre opere vennero trafugate a Sessa Aurunca ed ad Orta di Atella. 

La ricettazione

Per il reato di ricettazione configurano un reliquiario proveniente dalla chiesa di Sant’Audeno ad Aversa, un ostensorio trafugato all’ dall'Istituto Pontificio delle missioni estere di Trentola Ducenta, un messale romano risalente al XVIII secolo dalla congrega del “Monte dei morti nella casa santa dell’Annunziata” e due dipinti dal Palazzo Arcivescovile di Capua.